Cassano sulla Nazionale: "Qualcuno si è divertito a infangare me e Buffon"

Tantissimi i temi analizzati da Antonio Cassano, attaccante del Parma, nella conferenza stampa tenutasi oggi a Collecchio. Si parte parlando della sfortunata avventura con la Nazionale in Brasile, dove il numero 99 ducale si giocava il suo primo Mondiale: "Posso solo ringraziare Prandelli, in quattro anni ha fatto un lavoro eccezionale, poi qualcuno si è divertito a massacrarlo. Abbiamo fatto tutti male, e la colpa è di tutti. Qualcuno ha esagerato su di lui, questa è l'Italia, dobbiamo trovare sempre il colpevole. Con me si è comportato benissimo e io mi sono comportato bene con lui. Qualcun'altro si è divertito a buttare sporcizia su me e Buffon. Gruppo con Balotelli? Facevo gruppo con tutti, in particolare con Buffon. La notte mi veniva a bussare alla mia porta per ridere e scherzare. Mi accusano di aver rotto un bicchiere? Qualcuno il bicchiere se l'è bevuto, ma di vino. E' stata una cosa pazzesca, si sono inventati una cosa incredibile. Con Gigi avevo un rapporto stretto. Fin dall'inizio avevo detto a Gigi che ero contentissimo di far parte di questo gruppo, anche senza giocare. Tutte falsità, hanno voluto scaricare le responsabilità tutte su di me. L'autogol l'hanno fatto loro però, non c'è niente di vero di quello che è uscito. Buffon non ha fatto nomi quando ha criticato i giovani, è un problema creato. Perché quando Gigi ha un problema lo dice in faccia". 

Hai risentito il titolare del Portobello? Ha detto che eri maleducato:
"Questa è gente che si vuol fare pubblicità alle spalle degli altri. In realtà quella è stata una delle poche volte nella mia vita in cui non ho fatto casino, però va bene: se vogliono buttare un po' di fango su di me, va bene, ho le spalle larghe ormai".

Chiusura a difesa del compagno Paletta, criticatissimo nonostante l'unica vittoria sia arrivata con lui in campo:
"Gabriel ha grande personalità, è un bravo ragazzo. Non ha buona stampa in Italia, è stato massacrato per questo: se non sei amico dei giornalisti ti distruggono, è quello che è successo".