Nuovo Tardini, l'importanza del Naming Rights nel PEF presentato dal Parma

05.11.2021 19:06 di  Rocco Azzali   vedi letture
Nuovo Tardini, l'importanza del Naming Rights nel PEF presentato dal Parma

Come spiegato in mattinata, ieri si è riunita per la terza volta la commissione consiliare in merito al progetto di rifacimento dello stadio e due dei temi principali sono stati quelli riguardanti la modifica del nome attuale dell'impianto e le possibili soluzioni da adottare per far sì che la squadra disputi le partite casalinghe in un altro campo durante la realizzazione dei lavori.

La modifica dell'intitolazione dell'Ennio Tardini rientra di fatto nel PEF (Piano Economico Finanziario), presentato dal club insieme al progetto preliminare, ed in sostanza lo stadio prenderebbe il nome di uno sponsor, come già accade in molte altre realtà, al fine di garantire ricavi utili alla società, concordati direttamente con il brand. Quest'operazione prende il nome di Naming Rights, ed è una delle tre voci del Piano Economico Finanziario elencate dai due esponenti del Parma presenti alla riunione di ieri: Valerio Casagrande (Chief Financial Officer) e Stefano Perrone (Chief Operating Officer). Le altre due fonti che garantiranno sostenibilità al progetto, il cui esborso complessivo si aggira attorno ai 93,7 milioni di euro, saranno gli introiti derivanti dagli affitti delle attività che saranno presenti all'interno della struttura e dalla gestione del parcheggio sotterraneo, di circa 150 posti.

Capienza e utilizzo
Il Nuovo Tardini avrà 23/24mila posti e si sta parlando dei possibili utilizzi, al di là delle gare del Parma: l'impianto potrà ospitare anche le partite delle Nazionali o di alcune competizioni UEFA, e potrà contenere eventi musicali fino a 15mila posti. Le tempistiche relative alle operazioni di demolizione e ricostruzione sono stimate all'incirca attorno ai 18 mesi, durata che ricoprirebbe tre differenti stagioni calcistiche: una per intero, ed una porzione della precedente e della successiva di quella in oggetto. Nell'arco temporale di quest'anno e mezzo il club dovrà trovare un'altra sistemazione per le gare casalinghe: Piacenza e Bergamo due possibili soluzioni, ma questo argomento è ancora tutto in via definizione.