PL - Rastelli: "Parma deludente, ma Iachini sa come si fa. Inglese tra i più forti in Italia"

Prima da calciatore e poi da allenatore, Massimo Rastelli è uno che la Serie B la conosce veramente bene. Diverse esperienze in panchina sono state anche lusinghiere: basti pensare a Cagliari o Avellino (promozione in A coi sardi, playoff l’anno prima con gli irpini, tutto tra il 2014 ed il 2016). E poi le esperienze più recenti, come quelle alla guida di Cremonese, SPAL ed infine Pordenone. Come giudicare, dunque, il rendimento del Parma sin qui? Il tecnico campano classe 1968 dice la sua, in esclusiva, ai microfoni di ParmaLive.com.

Parma con 23 punti dopo 18 gare. Rendimento complessivamente deludente?
"Diciamo che il Parma possiamo definirlo un po’ come delusione di questa prima parte di stagione, per obiettivo ed organico. Si pensava ad un percorso a parte, che la squadra potesse essere subito tra le protagoniste del campionato. Ma il campo ha detto cose diverse". 

Ad Alessandria un successo che tuttavia fa ben sperare. Quanto ha ancora da dare Iachini alla squadra? 
"Conosco molto bene Beppe, soprattutto quando subentra riesce in poco tempo a dare la sua impronta, sa quale mentalità dare inoltre ai suoi calciatori. Il Parma, prendendo lui, può risalire la china senza problemi". 

Quante colpe può avere avuto al contrario Maresca? Ci sono anche carenze tecniche da parte di alcuni elementi?
"Difficile dall’esterno poter dare un giudizio ad un collega, eviterei di farlo. Anche a me in passato è capitato di andare incontro a delusioni. L’inizio sembrava promettente, c’erano grandi potenzialità. Ci sono giocatori che hanno fatto fatica a fare la differenza. Ci sono calciatori che non sono riusciti a trarre il massimo delle proprie potenzialità. Alla fine, chi paga il prezzo più alto, è sempre l’allenatore". 

Ci si aspetta molto da Inglese dopo mesi difficili: 
"Lo ritengo uno degli attaccanti più forti in circolazione che ci siano in Italia. Deve ritrovare la giusta condizione fisica".

Man e Mihaila hanno bisogno di nuovi stimoli? 
"Io credo che dovranno essere bravi l’allenatore e la società a gestirli correttamente. Solo così i calciatori possono trovare le dovute motivazioni. Vincere un campionato in una piazza importante come Parma può dare grandissime soddisfazioni. Ci sono tanti talenti e giocatori che sanno di essere forti, ma che non si sono del tutto calati nella nuova realtà". 

La promozione diretta in Serie A diretta pare ormai essere compromessa e per i playoff c'è una concorrenza agguerrita:
"La Serie A è ancora raggiungibile, mancano ancora 20 partite con 60 punti in palio. Il Parma, con le potenzialità che ha, se inizia a fare una serie di vittorie e risultati utili, può farcela ad arrivare nelle prime posizioni di classifica. La B rimane un campionato bellissimo: a parte 4-5 squadre attardate in fondo alla classifica, dopo la SPAL ci sono tante squadre che possono giocarsi i playoff. Il campionato rimane affascinante". 

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