Un unico pensiero: vincere la finale contro la Fiorentina

18.05.2019 22:32 di  Mattia Boselli   vedi letture
Un unico pensiero: vincere la finale contro la Fiorentina
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una vittoria per restare in Serie A. Non occorre altro. E' vero, per il Parma di questo girone di ritorno persino ottenere una singola vittoria sembra un'impresa, ma non c'è altra strada per conservare aritmeticamente la categoria con 90' di anticipo senza dipendere da altri risultati. Sarebbe davvero importante riuscirci, perché ridursi a dover fare risultato in casa di una Roma affamata di punti all'ultima giornata è sconsigliabile, per usare un eufemismo. Al Tardini arriva una Fiorentina chiamata sia a riscattare un periodo molto difficile sia ad ottenere almeno un punto per la matematica salvezza.

In conferenza stampa prepartita Roberto D'Aversa ha raccontato così la settimana d'allenamento dei suoi ragazzi: "La squadra ha lavorato in settimana alimentando la fiammella per fare sì che si trasformi in un fuoco per affrontare una gara molto importante, come fosse una finale. Pensiamo solo a questa partita e all'avversario che dovremo affrontare". Tutti i giocatori del Parma sono convocati ad eccezione di Schiappacasse che è con l'Under 20 dell'Uruguay, ma dietro a questa scelta presa evidentemente per fare gruppo c'è una realtà differente, come il mister stesso dichiara: gli indisponibili sono diversi. A Diakhate e Sierralta si è infatti aggiunto Inglese, che appena rientrato a Bologna ha già avuto una ricaduta, il problema è ancora alla caviglia. Mancano poi Alves e Rigoni, squalificati. E non è affatto certa la disponibilità di Kucka e Siligardi, che si sono allenati a singhiozzo. D'Aversa non dà troppo peso al problema delle assenze: "Ciò che mi preme ricordare è l'importanza del gruppo: ognuno di noi deve ragionare sul dover fare una grande prestazione al di là di chi giocherà in avanti. Dovremo dare tutti il contributo per raggiungere il nostro obiettivo", perché "manca l'ultimo gradino da scalare".

All'andata il Parma portò a casa tre punti grazie ad una rete di Inglese e alla miglior prestazione stagionale di Biabiany; stavolta non vedremo in campo il pugliese e ben difficilmente il francese, ma proprio come adesso D'Aversa doveva fare a meno di due squalificati tra cui Alves. La stagione della squadra toscana è stata assai inferiore alle aspettative, tant'è che la panchina non è più del parmigiano Pioli (dimessosi dopo aver ricevuto una sostanziale sfiducia dalla società) bensì di Montella, che sta però incontrando grandi difficoltà nella sua seconda esperienza a Firenze. Sta al Parma approfittarne, perché la salvezza è ad un passo ed è arrivato il momento di farlo, questo passo tanto atteso.