Tante, troppe assenze... ma ormai è quasi un'abitudine. A Frosinone bisogna comunque fare risultato

02.04.2019 21:36 di  Mattia Boselli   vedi letture
Tante, troppe assenze... ma ormai è quasi un'abitudine. A Frosinone bisogna comunque fare risultato
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Usare il termine "rimaneggiato" è anche poco per il Parma che va a Frosinone per affrontare i padroni di casa nell'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Certo, non è purtroppo una novità, dato che da un anno a questa parte l'infermeria non è mai vuota e, anzi, spesso "scoppia". Ma fa davvero impressione pensare a tante assenze in attacco, considerando che manca il tridente Biabiany-Gervinho-Inglese e che anche Ceravolo non è in buone condizioni (sul suo impiego si deciderà solo all'ultimo). In altri ruoli mancano inoltre il lungodegente Grassi e, brutta sorpresa arrivata quasi in extremis, Bruno Alves, mentre Štulac è tra i convocati soprattutto per permettergli di ritrovare il clima partita in vista, perché no, di un rientro sabato al Tardini contro il Torino.

In conferenza stampa prepartita il tecnico Roberto D'Aversa evita di accampare alibi: "Non dobbiamo piangerci addosso ma ancora più metterci determinazione ed energia: sportivamente andiamo a fare una battaglia in un campo difficile. Questa situazione deve darci forza sia a livello di gruppo che dei singoli, perché chi scenderà in campo vorrà dimostrare all'allenatore che magari a volte si è sbagliato nelle scelte". A dieci punti dal quartultimo posto i ciociari, penultimi, sono quasi spacciati, ma è meglio non farsi illusioni: "Conosco l'allenatore del Frosinone personalmente e so che convinzione ha nel proporre il suo lavoro. Loro aspettavano il doppio turno casalingo per avvicinare una posizione di classifica più tranquilla. Hanno perso l'ultima gara ma la matematica non li condanna: anche il Chievo pur essendo più indietro in classifica gioca con il massimo impegno tutte le partite. Affrontiamo una gara vera e dobbiamo essere pronti mentalmente anche durante l'incontro concedendo il meno possibile".

Detto dei tanti problemi di formazione, il ritorno alla vittoria è ugualmente l'obiettivo da perseguire: la classifica resta positiva ma diverse concorrenti dirette si sono messe a marciare, quindi se si vuole ottenere in fretta il sigillo della matematica e non ridursi all'ultimo per centrare la salvezza è il momento di scuotersi ed interrompere la serie di due sconfitte iniziata subito dopo il successo contro il Genoa. Se il Frosinone non ha mai vinto in casa ed ha appena più della metà dei punti del Parma, è chiaro che i crociati hanno le potenzialità per vincere o come minimo giocarsela sul campo di una delle principali avversarie della scorsa stagione.