Sconfitta col Carpi in parte positiva: adesso meglio terzi che primi

28.11.2017 21:09 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Sconfitta col Carpi in parte positiva: adesso meglio terzi che primi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sembrerà un ragionamento folle, ma tant'è. La sconfitta in casa del Carpi, che ha estromesso i ducali dalla vetta della classifica, non è stata totalmente negativa. Per almeno un paio di motivi. In primis perché i crociati hanno capito che giocando sottotono le partite, il primo posto puoi solo sognarlo. Nemmeno in Serie A, ormai, le big riescono a vincere sempre quando giocano male. Figurarsi in cadetteria dove i valori tra prima e ultima sono molto più similari rispetto alle altre categorie professionistiche.

In secondo luogo perché a novembre, veleggiare al primo posto, non conviene più di tanto. A meno che tu non sia primo con un distacco siderale dalla seconda, è meglio rimanere nell'ombra, magari a ruota, per usare un'espressione ciclistica. Scattando poi quando è il momento decisivo, quando gli avversari sono stanchi fisicamente e logori mentalmente e il traguardo si avvicina. Senza la vetta, insomma, diminuiscono riflettori, attenzioni esterne, aspettative e pressioni. Tutte cose di cui il Parma, al momento, non ha bisogno.

I crociati, infatti, hanno dimostrato di saper fare cose egregie quando la tranquillità è di casa. E adesso servirà ancora più tranquillità e concentrazione per far fronte all'assenza in avanti di una punta da doppia cifra, con Calaiò e Ceravolo fuori uso ancora per un po'. Sottotraccia e a fari spenti, insomma, questo Parma può fare grandi cose. Ecco perché perdere a Carpi, alla fine dei conti, non è stata una delusione su tutti i fronti.