Non è più il Parma dei singoli, ora è la squadra a fare la differenza. Pordenone battuto già due volte, ma guai a sottovalutarlo

05.06.2017 14:18 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Non è più il Parma dei singoli, ora è la squadra a fare la differenza. Pordenone battuto già due volte, ma guai a sottovalutarlo
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Spesso, nelle interviste, gli avversari del Parma sottolineano come ciò che temono di più siano le individualità della formazione crociata, la quale, in effetti, può contare su giocatori di qualità assoluta come Calaiò, Baraye (anche ieri decisivo con un colpo da campione), Nocciolini, Munari e Scozzarella, tanto per citarne alcuni: insomma, elementi di tutt'altra categoria che possono decidere gli incontri in qualsiasi momento con una giocata estemporanea. La novità emersa dalle prime quattro gare dei playoff è però che il Parma non è più (solo) quello dei singoli, ma è soprattutto una squadra, un gruppo unito che si aiuta a vicenda e che rema in una sola direzione. E la conferma è giunta anche ieri sera, quando, sia gli undici scesi in campo dal 1' sia coloro entrati a partita in corso (che Edera!), hanno dimostrato compattezza e grande maturità, sapendo interpretare al meglio i vari momenti dell'incontro e capire quando fosse necessario stringere i denti e soffrire, e quando invece poter colpire l'avversario per metterlo definitivamente al tappeto.

Nel prossimo turno il Parma incontrerà il Pordenone, squadra già affrontata due volte in stagione e battuta in entrambe le circostanze dagli uomini di D'Aversa. Viene dunque facile e naturale rispolverare il proverbio "non c'è due senza tre", ma guai a sottovalutare i neroverdi, che pur avendo perso due incontri su due, hanno sempre messo in difficoltà i ducali, i quali, sia all'andata che al ritorno hanno dovuto compiere delle epiche rimonte pur di avere ragione dei ramarri. Peraltro, rispetto alla regular season, la compagine guidata da mister Tedino sembra essere migliorata tantissimo anche in fase difensiva (suo vero tallone d'Achille nel corso del campionato): sono solo 3, infatti, i gol subiti dal Pordenone nei 5 match sin qui disputati. Un ulteriore motivo per tenere alta la tensione e affrontare i veneti col massimo della concentrazione. Del resto, si sa, nelle gare secche può succedere davvero di tutto: quindi niente pensieri alla finale e testa soltanto alla prossima delicatissima partita.