Giochiamola altre 30 volte e il Cagliari non ne vincerà neanche una. L'anatema di Tudor a segno: cancellare e ripartire

16.09.2019 20:35 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Giochiamola altre 30 volte e il Cagliari non ne vincerà neanche una. L'anatema di Tudor a segno: cancellare e ripartire
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Potrà sembrare una provocazione, ma è una convinzione piuttosto radicata in me: solo con episodi del genere il Cagliari avrebbe potuto tornare da Parma con i tre punti. Troppo importanza la differenza di convinzione e condizione tra crociati e rossoblù, evidentissima nei primi venti minuti di entrambe le frazioni: i ragazzi di D'Aversa andavano letteralmente al doppio, sfiorando il gol praticamente una volta ogni tre minuti, mangiandosene un paio nitidi nitidi e buttando a mare un risultato positivo che sembrava davvero alla portata. Questo Cagliari è una squadra con tante buone individualità, ma davvero troppo indietro per quanto riguarda l'affiatamento, come giusto che sia, rispetto all'undici ducale. Eppure, Ceppitelli e compagni sono tornati nell'isola con la vittoria scaccia-crisi, il Parma invece si trova ad affrontare un'altra fastidiosa serie di ko interni. Sarò contento Tudor, che da due settimane si augurava di vedere la fortuna crociata finire. 

Cancellare e ripartire: questo dovrà fare il Parma a Roma, dimenticandosi di tutti gli errori, e se ne sono visti davvero parecchi, della sfida contro il Cagliari. Di certo vedremo una versione della squadra molto diversa, più simile a quanto ammirato l'anno scorso: ripartenza, con l'obiettivo di colpire con la qualità e velocità dei propri attaccanti, e difesa strenua davanti alla propria area. Forse è ancora questo il DNA crociato, forse il gioco palla a terra non valorizza abbastanza alcuni degli interpreti messi a disposizione del tecnico. Vedremo cosa deciderà di fare per fermare Immobile e compagni, l'anno scorso mattatori in casa propria.