Anche il Venezia è umano ma otto punti sono ancora un'enormità

Prima o poi doveva accadere: anche il Venezia ha rallentato la sua folle corsa in campionato. A frenare i lagunari ci ha pensato una delle ammazzagrandi del campionato, quel Santarcangelo che in casa ha fermato sul pari anche il Parma nel girone d'andata. I ducali, dopo tre settimane a masticare amaro, sono riusciti finalmente a rosicchiare un paio di punti ai veneti. A sette giornate dalla fine, però, gli otto punti che gli uomini di Inzaghi conservano sui gialloblù sono ancora un'immensità, considerando anche l'assenza di un futuro scontro diretto. Chi invece potrebbe dire la sua in chiave promozione diretta è il Padova: sei le lunghezze in meno dei patavini dalla vetta ma con un derby ancora tutto da giocare. I biancoscudati, quindi, hanno ancora l'opportunità di recuperare tre lunghezze alla capolista in una sola giornata. 

Chi non può permettersi di far calcoli, comunque, è il team di D'Aversa, costretto a vincere per tallonare il Padova e provare a riprendersi il secondo posto, preziosissimo in chiave play-off, già tra due settimane, nello scontro diretto. I crociati, inoltre, non possono permettersi altri passi falsi per evitare di farsi scavalcare da un Pordenone in forma smagliante, reduce dalle sette reti rifilate al Lumezzane, una delle difese più rocciose del campionato prima di incontrare l'attacco dei friulani.