A Pecchia il mercato “non interessa”, ma ora è necessario. E potrebbe non bastare… Krause sarà disposto a spendere ancora?

22.12.2022 00:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
A Pecchia il mercato “non interessa”, ma ora è necessario. E potrebbe non bastare… Krause sarà disposto a spendere ancora?
© foto di Niccolò Pasta/ParmaLive.com

Eppure, dopo tanto, stavolta la stagione pareva essere cominciata con il piglio giusto. Erano bastate le prime partite per capire che la scelta del cambio di allenatore aveva sortito gli effetti sperati, vedendo finalmente una squadra messa in campo come si deve e con una propria identità tattica. Oggi, invece, ci ritroviamo nuovamente in una situazione di sconforto, da un lato ancora speranzosi che le buone cose intraviste nel primo scorcio di stagione possano riaffiorare nel girone di ritorno, dall’altro scoraggiati dal fatto che il momento attuale sembra un film già visto.

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Quella contro la SPAL è stata la quinta sconfitta nelle ultime nove gare per il Parma, la sesta complessiva in campionato dopo 18 partite: un dato troppo negativo per una squadra che, a detta di molti, dovrebbe ambire ad altri palcoscenici. Lo 0-1 incassato al Tardini per mano degli uomini di De Rossi ha per l’ennesima volta quest’anno messo in mostra le grandi difficoltà in fase realizzativa dei crociati, tanto quanto una non invidiabile attitudine nel subire gol alla prima occasione che si presenta per gli avversari. Mister Pecchia si è trovato ancora una volta a dover commentare un ko figlio di questi problemi, dovendo riconoscere i limiti di una squadra che continua a lasciare punti per strada.

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L’allenatore ducale ha finora sempre difeso il gruppo, senza mai far pesare il fatto di aver avuto costantemente piena l’infermeria di Collecchio, rivelandosi altresì un tecnico “aziendalista” dribblando le domande relative al mercato nell'ultima conferenza. Purtroppo però non è un mistero che questa rosa ha bisogno di rinforzi e qualcosa a gennaio andrà fatto. Anzi, è necessario se si vuole continuare a restare agganciati alle altre, anche se risulta difficile pensare che con solo qualche correttivo tutto si possa sistemare in quattro e quattr’otto. Potrebbe infatti non bastare prendere un bomber per risolvere il problema del gol (Simy docet): forse al Parma manca anche altro, qualcosa che non si può né allenare né tanto meno acquistare.

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Inoltre, con l'addio di Fournier la squadra mercato che andrà ad agire nella finestra di gennaio sarà la stessa che ha commesso qualche errore in estate, e non è detto, comunque, che il presidente Krause sia disposto ad investire chissà quali somme nella sessione invernale. Non dimentichiamoci che nel corso degli ultimi anni sono stati spesi tanti, troppi milioni, per giocatori che il più delle volte si sono rivelati inferiori al valore attribuitogli ed ora il numero uno del club potrebbe essere meno propenso nell'elargire ulteriore denaro senza le dovute garanzie. Intanto pensiamo a chiudere il 2022 con 3 punti contro il Venezia in laguna, lontano dai fantasmi del Tardini.

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