Pro Vercelli, Grassadonia: "Gara condizionata dall'arbitro. Capisco che siamo a Parma, ma cartellini a senso unico"

02.12.2017 18:21 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Inviato Francesco Delendati
Pro Vercelli, Grassadonia: "Gara condizionata dall'arbitro. Capisco che siamo a Parma, ma cartellini a senso unico"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il netto ko col Parma non è andato giù all'allenatore della Pro Vercelli Gianluca Grassadonia, il quale, in sala stampa, ha così analizzato il match: "Dire che il risultato è un po' pesante, mi sembra riduttivo. Dopo un primo tempo come quello che abbiam fatto, siamo rimasti in dieci e abbiamo subito due gol in rapida successione: il calcio è crudele. Ci sono molte cose che non mi sono andate giù e che voglio rivedere: tipo il gol annullatoci nel primo tempo e l'espulsione di Konate. La partita l'avete vista tutti: nel primo tempo aveva detto cose molto diverse rispetto al risultato finale. La gara è stata fortemente condizionata: la rivedrò con calma. Non mi è piaciuta assolutamente la direzione della gara: troppi cartellini gialli. Troppi. Troppi. E a senso unico. E' una sconfitta che ci brucia".

In occasione dell'espulsione, il suo giocatore poteva comportarsi diversamente.
"Voglio rivedere l'episodio. Erano spalla a spalla, si trattava di un contrasto. Non era un'occasione da gol, Baraye non era davanti. Capisco che siamo a Parma, contro il Parma, ma noi siamo la Pro Vercelli. Io non ho ancora capito perché è stato annullato il primo gol, la partita sarebbe cambiata".

Nel primo tempo, però, il Parma ha creato dieci palle gol e si è visto negare un probabile rigore. E' un po' ingeneroso spostare tutto sull'arbitraggio:
"Io non sposto nulla, ma gli episodi cambiano la partita. Non voglio assolutamente minimizzare la vittoria del Parma, però riguardo all'espulsione non ci sta. Ho capito che siamo a Parma, però non dobbiamo passare per quelli che non siamo: vogliamo rispetto. Noi siamo venuti qua a giocarci la partita, a viso aperto, quindi ci sta che il Parma si abbassa per ripartire in contropiede. Troppi episodi negativi, troppe ammonizioni scordate: non mi sono piaciuti, il risultato ci penalizza oltremodo. Siamo stanchi".

Nel primo tempo c'è stato un fallo di mano di un suo giocatore.
"Sì, ma era ravvicinato, il mio giocatore non poteva tagliarsi il braccio. Riguarderò anche questo episodio".

Parlando di calcio giocato, quanto avete sofferto i 'piccoli' attaccanti del Parma?
"Il Parma ha una rosa importante, sono giocatori bravi. Ma noi abbiamo fatto la fase difensiva che dovevamo fare, senza barricate. Ci amareggia tanto il risultato finale, però la partita è stata sfalsata dagli episodi".

All'inizio avete attaccato poco. Era una scelta?
"Era una scelta, perché il Parma aspetta nella propria metà campo. Ho chiesto ai miei ragazzi di far uscire i crociati. Il Parma è una grande squadra, non aveva certamente bisogno di altro...".