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Vulpis: "Iniziativa lodevole da parte della FIGC. Propongo un film sul caso Parma"

di Vito Aulenti

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore responsabile dell'agenzia Sporteconomy Marcel Vulpis ha così commentato lo storico provvedimento appena adottato dalla FIGC riguardo le acquisizioni delle società sportive: "Fino a poche ore fa non c’erano anticorpi nel sistema calcio italiano. Era possibile che entrassero soggetti come Manenti e che riciclassero capitali illeciti. Finalmente siamo ad una svolta: imprenditori che vogliono entrare nel capitale delle società calcistiche dovranno dimostrare di avere requisiti di onorabilità. Io non avrei lasciato certificazioni della tracciabilità ad un soggetto terzo, però l’iniziativa della FIGC è lodevole. La Serie A ha una esposizione bancaria attorno al miliardo, non si poteva più andare avanti in questo modo. Bisogna arrivare ad un calcio economicamente sostenibile: questo potrebbe portare molti proprietari a cercare di vendere le società. Ci si apre così a nuovi soci, a capitali freschi. Ci sarà senz’altro un mutamento nel mercato professionistico dei prossimi anni, e non è assolutamente un fatto negativo. Bisogna aprire le porte ai capitali esteri. Quanti club rischiano di non iscriversi al campionato? E’ necessario capire se il calcio è per imprenditori o se invece si tratta di un contenitore per soggetti prenditori come è successo a Parma nel caso specifico. Mi piacerebbe vedere imprenditori che fanno aumenti di capitale per dimostrare che credono nelle attività che stanno svolgendo. Non è possibile che Ghirardi faccia una immissione di denaro fresco, iscrivendolo però come capitale di debito e non di rischio. Per assurdo oggi Ghirardi è anche debitore del suo Parma. Non si può diventare debitori di se stessi, questo diventa un nuovo problema. Chi entra non deve solo essere una persona solvibile e per bene. È altrettanto importante che chi vende si prenda cura dei rapporti con chi sta entrando. Non è che uno vende il Parma e lo sgancia al primo soggetto che passa davanti al Tardini. Lo stesso Ghirardi avrebbe dovuto porsi la domanda: ma chi è quel soggetto che compra il Parma ad 1 euro accollandosi milioni e milioni di debiti? Io proporrei di fare un film sul caso Parma”.


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