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D'Aversa sul modulo: "Importante l'interpretazione, dobbiamo essere pronti a tutto"

di Alessandro Tedeschi

Il tecnico crociato Roberto D'Aversa, nel corso della conferenza stampa tenuta pochi minuti fa, ha parlato anche del modo di interpretare le gare che deve avere il suo Parma: "Contro la Lazio abbiamo fatto gol dopo 17 passaggi. Io credo di aver dimostrato di essere un allenatore aziendalista, ho sempre provato a fare quello che mi chiedeva la società. Come ho detto non mi piace parlare di passato, ma tra il primo e il secondo c'è stata una crescita. Mi fa piacere che si valuti il lavoro così com'è ma a volte ci facciamo influenzare da etichette. Il gol contro la Lazio non è una circostanza di contropiede, è arrivato dopo 17 passaggi, quindi a volte è come noi descriviamo le cose. Io non vengo a raccontare cose diverse da quanto accade in campo, spesso qualcuno vende fumo ma io non l'ho mai fatto, e non mi interessa farlo oggi. Difesa a 3? Non è un trasformismo, lo abbiamo iniziato anche l'anno scorso. Non è il sistema di gioco iniziale che porta il risultato positivo o meno, ma come lo interpreti. Con la Lazio siamo partiti in sviluppo con tre difensori dove c'era anche un centrocampista, ma nella stessa partita siamo passati a quattro. La squadra deve essere pronta a dover fare qualsiasi cosa in campo. Lì dove puoi avere un terzino più bloccato puoi giocare a tre, quando hai un terzino di spinta come Pezzella puoi fare questa costruzione. Quello che facciamo lo facciamo analizzando le caratteristiche dei nostri giocatori, degli avversari e lo facciamo pensando a cosa potrebbe darci dei vantaggi". 


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