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Leonardi: "Mi è stato chiesto di restare, fino a maggio ci sarò"

di Redazione ParmaLive

E' un Pietro Leonardi combattivo, come sempre, quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti presenti nella sala stampa di Collecchio. Di arrendersi non se ne parla nemmeno: "Abbiamo 78 punti e 26 partite ancora davanti, voglio dare un segnale importante alla squadra per fare l'impresa. Alle dimissioni non ho mai pensato, io non fuggo dai momenti negativi.Tutto passa dal risultato del campo e ora la squadra ha bisogno di sostegno. Io rispetto la contestazione civile della nostra tifoseria, è uno stimolo, non me la prendo coi tifosi, che hanno capito la situazione della squadra sostenendola. Per quanto riguarda il mio futuro mi è stato chiesto di restare fino a fine campionato dopo la sconfitta con il Sassuolo e io ci sarò. Ci metterò tutto me stesso. È la mia più grande sfida dei miei ventitre anni di calcio e voglio vincerla. Voglio riconquistare quanto abbiamo costruito sul campo in questi cinque anni".

Da dove deriva la scelta del ritiro allora?
"Da mercoledì saremo in ritiro a Roma per pensare solo al campo. Io ovviamente seguiro la squadra, perchè è il mio ruolo". 

La posizione di Donadoni è mai stata a rischio?
"No, il nostro desiderio è uscire da questo periodo di crisi tutti insieme, con il mister a guidarci". 

Ci può aggiornare sulle finanze societarie? 
"L'approvazione del bilancio societario sarà a breve. Sulla situazione societaria ha già parlato il presidente Ghirardi, nessuno conosce la situazione meglio di lui". 


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