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Faggiano: "Il prossimo dovrà essere un anno zero non solo per noi, ma per l'economia"

di Niccolò Pasta

Ieri, sul profilo Instagram di ParmaLive.com (@parmalive), abbiamo avuto il piacere di ospitare il Direttore Sportivo del Parma Daniele Faggiano, con cui abbiamo tenuto una lunga chiacchierata di più di mezz’ora. Con il Direttore sono stati tanti i temi presi in esame, dalla difficile situazione che stiamo vivendo, ad argomenti più leggeri quali il calciomercato. Le nostre vite sono cambiati, i nostri lavori sono cambiati, e anche il futuro del calcio, così come lo conoscevamo, probabilmente subirà qualche modifica. Ovviamente, anche il lavoro del ds crociato è cambiato, che ci ha raccontato come passa le sue giornate: “Le passo al telefono, sui siti… E’ cambiato tanto, è cambiato il contatto umano, parlare con allenatore, staff e squadra. Tutte le scelte sono state fatte in conference call o via messaggio, non è il massimo, sono abituato al contatto umano, al rapporto vero”. 

Poi un breve excursus sulla decisione di tagliarsi la mensilità di aprile, una scelta arrivata all’unanimità: “E’ stata fatta per un senso di dovere verso la nazione, verso tutti, i tifosi del Parma e del calcio in generale. E’ stata una scelta ponderata, voluta da tutti”.

Il ds ha proseguito poi rispondendo alle domande sulla possibile ripresa del calcio, e sulla situazione del centro sportivo di Collecchio, uno dei più moderni della Serie A e in grado di poter ospitare gran parte della squadra e dello staff: “Sulla ripresa non mi esprimo, negli ultimi tempi non si è capito nulla. Tante parole, tutti cercano di fare qualcosa, però dare una data è azzardato. Noi aspettiamo, cerchiamo di andare avanti senza chiacchierare. Collecchio? Noi con il nostro Perrone stiamo lavorando già da tempo. Già dai primi di marzo abbiamo sanificato il centro. Non dobbiamo pensare solo a noi, anche la Juventus non è pronta per una cosa del genere. Noi potremo prendere delle camere d’albergo vicino a Collecchio, con ascensore ed entrata appositamente solo per noi, e due piani”.

Infine una domanda sul calciomercato, che sicuramente subirà delle variazioni: “Dovrà essere un anno zero, ma non solo per noi. Per l’economia in generale. Non ci penso al mercato perché penso prima a finire questa questo campionato. Vedere quante ossa rotte avremo, perché tutti le avremo dalla più  grande alla più piccola”.


Diretta Instagram con Daniele Faggiano, parte I


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