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Promozione diretta acquista ancora più valore dopo il rinvio dei playoff: si può programmare con calma la A. Da Calaiò a Dini, tutti sono stati fondamentali, ma per il mercato bisognerà mettere da parte il cuore

di Vito Aulenti

Il rinvio della fase preliminare per il caso Bari complica ulteriormente la vita alle sei squadre che prenderanno parte ai playoff. Non conoscere la categoria a cui prender parte il prossimo anno non permetterà infatti a Palermo, Frosinone, Bari, Venezia, Perugia e Cittadella di programmare per tempo la stagione 2017-2018, a differenza del Parma che invece, dopo aver festeggiato a più riprese lo storico triplo salto in avanti, può già costruire con calma e raziocinio l'avventura nella massima serie. Se poi si aggiunge che quest'anno il mercato chiuderà il 18 agosto, anziché il 31, il fatto di aver evitato gli spareggi promozione acquisisce ancora più valore per la società ducale, il cui cammino in A dipenderà molto anche da questa prima fondamentale fase di programmazione.

Per la conquista del secondo posto sono stati determinanti davvero tutti, dal capocannoniere gialloblu Calaiò al terzo portiere Dini: non solo ogni singolo gol, ma anche ogni singolo incitamento negli spogliatoi è infatti stato fondamentale per conquistare questa promozione arrivata solamente all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Detto ciò, però, dopo i festeggiamenti di domenica al Tardini, sarà il momento di mettere da parte il cuore ed allestire la rosa del nuovo Parma solo con la testa: come noto, infatti, la forbice tra A e B si sta allargando sempre più, perciò, per quanto sia importante l'unione del gruppo, sarebbe un vero suicidio riconfermare la squadra in blocco. Seppur a malincuore, dal 1 luglio più di qualcuno dovrà salutare il Ducato, con la consapevolezza però di aver fatto qualcosa di grande e di essere entrato a pieno titolo nella storia della società emiliana e del calcio italiano.


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