.

Lazio molto pericolosa anche senza Immobile. Crociati coi nervi distesi? Forse è meglio un Parma "ignorante"

di Mattia Boselli

Diciamolo chiaro e tondo: dopo la vittoria conquistata al Tardini contro il Genoa, il Parma in chiave salvezza ha una classifica talmente positiva che viene davvero difficile pensare che l'obiettivo possa sfuggire. E allora, noi come altri colleghi, pensiamo che da qui alla fine i crociati possano magari scendere in campo coi nervi distesi, ovviamente evitando di esporsi a brutte figure (qualcuna purtroppo c'è stata persino in questa stagione esaltante) ma giocando per salire il più in alto possibile in classifica e per stupire, magari approfittando di avversari che accusano il nervosismo tipico di chi nel rush finale ha tanto in ballo, a cominciare dalla rivale di giornata, la Lazio che sogna la Champions.

La chiave di lettura di Roberto D'Aversa è però diversa: "Noi dobbiamo andare a fare un risultato per raggiungere un obiettivo. Se pensiamo di restare sereni dopo l'ultima gara vuol dire che abbiamo sbagliato tutto: contro il Genoa siamo stati compatti e, concedetemi il termine, ignoranti calcisticamente; sotto quell'aspetto non possiamo venire meno". Seguendo un triste refrain che va avanti da un bel pezzo il tecnico crociato dovrà fare a meno di tanti uomini, per giunta concentrati quasi esclusivamente a centrocampo: mancheranno infatti Barillà, Grassi, Štulac e lo squalificato Scozzarella, oltre al difensore Sierralta. Vero che la Lazio dovrà rinunciare ad un bomber come Ciro Immobile, che era diffidato e nello scorso turno è stato ammonito, ma il mister del Parma ricorda che "con caratteristiche diverse giocherà Caicedo, che su 10 partite giocate ha vinto 9 volte". Del resto, la Lazio è una signora squadra: "Siamo consapevoli della loro forza, ma ognuno di noi vuole dimostrare di non essere inferiore. Ci deve essere soddisfazione di giocare in un ambiente così importante, rispetto ma non soggezione. Dobbiamo cercare di fare la partita perfetta concedendo il meno possibile, ed essere bravi noi a diminuire il gap in campo".

All'andata la squadra di D'Aversa giocò una gara decorosa ma non riuscì a tirar fuori quel qualcosa in più che serve per fare punti contro un avversario superiore, che la castigò due volte nel finale. L'Olimpico è campo tradizionalmente ostico per il Parma, ma a ben vedere soprattutto nella versione giallorossa: per esempio, a Roma contro la Lazio i ducali da neopromossi non hanno mai perso (finì 0-0 nel 1990 e addirittura 1-2 nel 2009). D'Aversa nella capitale arriva alla centesima panchina parmigiana: l'auspicio è che i crociati gli permettano di festeggiare questo traguardo con una bella soddisfazione.


Altre notizie
PUBBLICITÀ