Un nuovo valzer dirigenti in vista? Che questo non sia di distrazione: c'è ancora una A da conquistare, come insegna la sconfitta con il Catanzaro

05.04.2024 13:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Un nuovo valzer dirigenti in vista? Che questo non sia di distrazione: c'è ancora una A da conquistare, come insegna la sconfitta con il Catanzaro

La notizia delle ultime ore è sicuramente il possibile rimpasto dei dirigenti in casa Parma. Il nome caldo è quello di Federico Cherubini, già accostato in passato al Parma e che piace molto a Kyle Krause. Ci sono però anche altre posizioni da chiarire: ad esempio quella del direttore sportivo Mauro Pederzoli, che pure voci hanno dato sul taccuino di diverse squadre (come il Napoli, che poi però ha scelto Giovanni Manna), ma anche dei due fratelli Notari, Massimiliano (responsabile scouting) e Mattia (responsabile del settore giovanile). Senza dimenticarsi poi di Roel Vaeyens, che a differenza degli altri tre non è in scadenza di contratto: sarebbe però da capire che strada prenderebbe il dirigente belga in caso di arrivo di Cherubini. Come sempre in questi casi, c'è solo da aspettare e vedere.

Ma non è questo ciò di cui volevo parlare nell'editoriale odierno, anche perché avremo modo di sviscerare il tema più in là, con l'approssimarsi della fine della stagione. Sì, perché la sconfitta interna con il Catanzaro, oltre ad aver posto fine a una striscia di ventuno risultati consecutivi al Tardini, è anche da intendersi come un segnale. Un segnale del fatto che il campionato non è finito e che non ci si può rilassare proprio adesso. Certo, è pur vero che i crociati contro il Catanzaro hanno avuto le loro occasioni, e, con maggior cinismo sotto porta, probabilmente il risultato sarebbe stato ben diverso. Tuttavia non si può non notare come la sconfitta sia arrivata proprio ora che la promozione si avvicina. Insomma: è giusto pensare ancora a questioni di campo, perché lo richiede il campionato stesso. Non sono ammissibili cali di tensione, anche se i risultati dell'ultimo turno hanno in qualche modo sorriso ai crociati, dal momento che le rivali (Como escluso) non sono riuscite ad approfittare dello scivolone del Parma.

L'occasione per riscattare la sconfitta di Pasquetta si chiama Sudtirol. Una formazione coriacea, forse meno sorprendente di quella che lo scorso anno era riuscita ad arrivare ai playoff, ma che può ancora rivelarsi insidiosa. In stagione, il Parma di Pecchia non è mai incappato in due sconfitte di fila, e questo qualcosa vorrà dire: ma è proprio per questo che i crociati non possono permettersi di abbassare la guardia, proprio ora che il traguardo sembra ormai in vista. Il tempo per parlare di dirigenti, di calciomercato ed eventualmente di Serie A arriverà presto. Per ora, però, la testa deve andare al campo.