Guai ad attaccarsi all'assenza di Bernabé. Oggi l'occasione giusta per dimostrare che non esiste (e ci mancherebbe) un 'Parma degli scarti'

A questo Parma il carattere non manca. Sebbene non ci sia in rosa un leader conclamato alla Alessandro Lucarelli, la squadra ha dimostrare nel corso della stagione di essere matura abbastanza da non piangersi mai addosso e andare oltre le (rare) difficoltà che questo campionato le ha offerto. Dovrà essere brava ad andare oltre ancora una volta oggi, nello scontro casalingo contro lo Spezia che arriva dopo 1 punto in due gare, una rarità assoluta per il Parma targato Pecchia, tanto da essere accaduto una volta sola durante la stagione. Dovrà farlo senza Adrian Bernabé, squalificato dopo l'ingresso molto nervoso e infruttuoso nella sfida di sabato prossimo a Bolzano, un'assenza che anche il tecnico avversario ha trovato giusto rimarcare nella conferenza stampa della vigilia. 

Una ulteriore difficoltà? Sarebbe assurdo pensarlo. Con tutto il rispetto per lo Spezia, questo Parma avrebbe potuto battere senza problema (in potenza, ma conta la realtà) anche la versione 2022/23 dei liguri, che giocava in Serie A, figuriamoci se l'assenza di un solo calciatore, per quanto centrale nel gioco del mister, possa essere un giustificativo. Il Parma oggi deve dimostrare di essere la dominatrice assoluta del campionato che è effettivamente stata, andando a battere cinque a zero la seconda in classifica dopo poche giornate, sconfiggendo tutte le concorrenti alla promozione e dimostrando una profondità di rosa che farebbe comodo persino a squadre di serie superiore. 

Adrian non vive un momento brillante dopo l'infortunio, capita, ma oggi un compagno l'avrà l'occasione di mettersi in luce al suo posto e sono assolutamente sicuro che farà bene. Pecchia dopo la gara di Bolzano ha battuto insistentemente sul tasto del gruppo allargato, asserendo addirittura di aver sentito parlare di un 'Parma degli scarti', una sorta di squadra B crociata, cosa che ovviamente è ridicola, considerando che il mister ha sempre cambiato tanto, tenendo un paio di stelle polari fisse nella formazione titolare, come Man e Delprato. Oggi un'altra occasione per spazzare via ogni dubbio anche in questo senso.