La lettera di Mirko, piccolo tifoso crociato, a Mihajlovic: "Il lupo a volte non è così cattivo come sembra"

17.07.2019 11:31 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
La lettera di Mirko, piccolo tifoso crociato, a Mihajlovic: "Il lupo a volte non è così cattivo come sembra"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il piccolo Mirko di 10 anni, è un tifoso crociato, a cui i giocatori del Parma hanno spesso fatto visita, ed in particolare Marcello Gazzola e Roberto Inglese, che gli aveva anche dedicato l'esultanza dopo la rete segnata al Torino, che sta combattendo contro la leucemia. Ieri ha scritto una lettera a Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, che ha da poco scoperto di essere affetto dalla stessa malattia. Di seguito il testo della letterina scritta dal piccolo tifoso crociato: "Sono Mirko, un bimbo di 10 anni con una grande qualità: il coraggio fino ad ottobre 2018 ero un bambino normalissimo, che giocava, andava scuola e tifava Parma. Poi il 21 ottobre fui ricoverato in ospedale, avevo la leucemia. Io non sapevo cosa fosse, ma con il tempo ho imparato a conoscere questa maledetta malattia. Potevo scegliere due modi per affrontarla: piangere tutto il giorno e lamentarmi sempre o farmi coraggio e andare avanti. Decisi di farmi coraggio e di andare avanti. L'aiuto più grande l'ho ricevuto dai giocatori del Parma, specialmente da Gazzola e Inglese. Sono passato come te dai campi da calcio, dove seguivo la mia squadra del cuore, a doverla guardare in televisione. Questa passione mi ha aiutato a far passare tutti questi mesi. Riguardavo le partite e leggevo tutto quello che riguarda il calcio.

A maggio, però, ho ricevuto un'altra brutta notizia: le cure non bastavano più, dovevo fare il trapianto. Oltretutto era anche finito il campionato... Il 14 maggio ho fatto un trapianto del midollo e ora sembra andare tutto bene. L'altro giorno, quando ho visto la tua conferenza stampa, ti ho visto particolarmente triste. Nessuno più di me può capire le tue paure, perché anche se ho 10 anni la paura è uguale per tutti. Io mi sento di dirti di non mollare, di far uscire tante lacrime perché sono segni di forza e di fare tutto quello che bisogna fare, perchè si guarisce più in fretta. Spero che i miei consigli ti siano d'aiuto. E chissà, magari un giorno ci incontreremo io in curva e tu in campo. Un abbraccio speciale da Mirko. E ricorda: il lupo a volte non è così cattivo come sembra. Ciao".