La Lega Pro che verrà: il Consiglio Federale vaglia ipotesi di nuovo asset geografico

26.05.2016 18:35 di  Nico D'Agostino   vedi letture
La Lega Pro che verrà: il Consiglio Federale vaglia ipotesi di nuovo asset geografico
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© foto di Giuseppe Scialla

Il prossimo 7 giugno avrà luogo un importante Consiglio Federale nel quale saranno stabiliti i criteri che determineranno la composizione dei gironi della prossima Lega Pro. Tra i temi all'ordine del giorno una ridenominazione della lega con un ritorno alla vecchia Serie C, il numero di formazioni ammesse con ritorno a 60 squadre e il famoso "Fondo Perduto" di 500.000 euro per gli eventuali ripescaggi. Soprattutto quest'ultimo tema sembra al centro di una querelle tra il presidente Gravina, favorevole all'eliminazione del fondo ritenuto insensato, e il presidente della FIGC Tavecchio, propenso al mantenimento dello stesso. In base a questa decisione, potrebbe verificarsi anche una spaccatura tra i club favorevoli o meno con la conseguente difficoltà, ipoteticamente, nel raggiungere il numero di 60 squadre.

Un'altra voce girata in questi ultimi tempi, secondo TuttoDilettanti.it, sarebbe quella che vorrebbe fornire alla terza divisione italiana un carattere maggiormente nazionale, modificando il format di suddivisione geografica dettato dalla latitudine. Un nuovo asset, quindi, che potrebbe portare alla composizione di gironi all'interno dei quali si potrebbe assistere a scontri tra formazioni del nord e del sud. Grande fascino per un Cremonese-Casertana o Venezia-Lecce (se non dovesse vincere i play-off) o un Parma-Siracusa, ad esempio, ma potrebbe sorgere un nuovo problema per le tifoserie che avrebbero maggiori difficoltà a seguire la propria squadra in trasferta e per le stesse società chiamate a sostenere spese di viaggio notevolmente più ingenti.