I curatori sul debito: "Ammonta a 27 milioni, non comprende il contributo della Lega"

30.05.2015 17:25 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
I curatori sul debito: "Ammonta a 27 milioni, non comprende il contributo della Lega"
© foto di ParmaLive.com

Giornata di conferenza stampa per i curatori fallimentari del club ducale Angelo Anedda e Alberto Guiotto, i quali hanno scelto la vigilia di Sampdoria-Parma, ultima gara di campionato, per fare il punto sul futuro del club ducale: "Quando il Parma è fallito, il debito sportivo ammontava a circa 80 milioni di euro. Oggi siamo scesi a 27 milioni, 13 dei quali riguardano i tesserati".

E' vero che la Lega vorrebbe che il contributo di 5 milioni di euro fosse sommato al debito sportivo?
Alberto Guiotto: "Sì, il 22 maggio scorso la Lega, a sorpresa, ci ha comunicato che i famosi 5 milioni sarebbero stati aggiunti al debito sportivo in essere. E' stato un fulmine a ciel sereno, gli accordi presi in precedenza erano ben diversi: questi 5 milioni, infatti, avrebbero dovuto essere soddisfatti solo con i proventi del fallimento. Fortuna che Tavecchio, successivamente, ci ha rassicurati, confermando che il debito sportivo sarà determinato solo e soltanto dalla FIGC e dalla curatela. Tra l'altro abbiamo anche una lettera della Lega, la quale attesta, appunto, che si tratta di debiti chirografari".

Dietro questo improvviso cambio di programma potrebbero esserci le pressioni di club come il Brescia interessati al ripescaggio?
Alberto Guiotto: "Che io sappia, no".

Avete fatto un gran lavoro, riducendo il debito di circa 1/3 rispetto a quello iniziale:
Alberto Guiotto: "Ciò è stato possibile grazie alle disponibilità dei tesserati e ad alcuni vizi che abbiamo riscontrato in alcune circostanze. In più ci sono stati restituiti alcuni pagamenti diversi dagli stipendi, relativi al semestre precedente al fallimento. A questo proposito ci terrei a sottolineare una cosa molto importante: colui che salderà questo debito, potrà subentrare nel fallimento con un grado di privilegio massimo, e potrà dunque recuperare parte della somma spesa. In ogni caso proveremo a ridurre ulteriormente il debito, anche se debiti verso Lega e Stato sono immutabili.

In caso di iscrizione in B, il Parma avrebbe diritto all'intero paracadute?
Alberto Guiotto: "Sì, ma è più giusto dire che il paracadute andrà non al club, bensì a chi rileverà l'azienda sportiva e si iscriverà al campionato cadetto. A tal riguardo, sottolineerei che il Parma ha debiti nei confronti della Lega per 6,3 milioni di euro: può darsi che ci sia una compensazione".

Come sono i rapporti con l'AIC?
Alberto Guiotto: "Ci sono stati momenti di collaborazione, altre volte non siamo stati d'accordo, però complessivamente il rapporto è buono. Il pessimismo di Tommasi? Se permettete conosciamo meglio di lui la situazione del Parma".

Qual è la posizione di Leonardi? Vi deve restituire qualcosa?
Angelo Anedda: "Risulta sia creditore che debitore. Non si è insinuato nel passivo, anche perché credito e debito, più o meno, combaciano".

Con che mezzi finanzierete il prolungamento dell'esercizio provvisorio?
"I giocatori in rosa hanno rinunciato ad altri soldi. E poi si tratta solo di qualche decina di migliaia di euro".

Nelle ultime settimane avete usato il pugno duro coi dissidenti:
Alberto Guiotto: "Le rinunce sono state volontarie. Marchionni? Ha rinunciato ad una parte delle sue spettanze, ma ci ha anche chiesto di rinunciare agli accordi sulla restituzione di alcune somme. Decideremo dunque se accettare la sua rinuncia e le condizioni annesse".

Nel debito sportivo rientrano anche debiti verso l'estero?
Angelo Anedda: "Al momento no".

Ci sono novità sulle azioni di responsabilità di cui parlaste nella primissima conferenza?
"Le indagini proseguono. Dovrebbero terminare nelle prossime settimane".