Miglietta: "Ora c'è meno tensione, ma l'obiettivo è sempre vincere. Futuro? Se la società deciderà di tenermi..."

29.04.2016 15:40 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Miglietta: "Ora c'è meno tensione, ma l'obiettivo è sempre vincere. Futuro? Se la società deciderà di tenermi..."
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© foto di Giovanni Padovani

Intervenuto pochi minuti fa a Collecchio, il centrocampista gialloblù Crocefisso Miglietta ha parlato del finale di stagione che attende il Parma, ma anche del futuro: "A Ravenna abbiamo interpretato bene la partita, nonostante una settimana prima avessimo raggiunto l'obiettivo. Però penso sia una cosa normale: si va sempre in campo per vincere. Ora ci andiamo con meno tensione, ma questo non significa che non si debba puntare sempre al bottino pieno".

Ora avete altri due obiettivi, l'imbattibilità e la Poule scudetto:
"L'obiettivo principale è stato raggiunto, ora cercheremo di tenere l'imbattibilità e di imporci nella Poule Scudetto. Ma lavoriamo con la massima serenità".

Cosa può rappresentare la Poule scudetto?
"Andremo a confrontarci con squadre che hanno vinto gli altri gironi, saranno dunque più preparate rispetto a quelle viste sin ora. Sarà un bel banco di prova, una festa".

Come arriva la squadra alla festa di domenica?
"Bene, quando vinci è bello. Lavori con entusiasmo e serenità".

Ci puoi confermare che il mister vi ha offerto una cena?
"Sì, siamo stati a Portovenere. E' stata una bella serata, ha partecipato pure qualche tifoso, oltre alla dirigenza. E' sempre bello festeggiare".

La forza del Parma quest'anno è stato il gruppo:
"E' vero che quando si vince, ci si passa sopra un po' a tutto, però questa squadra è formata da bravissimi ragazzi, tutti intelligenti. Quando giochi in una squadra così devi capire che a volte è giusto sedersi in panchina e dare spazio ad altri".

La Poule scudetto si può considerare come un assaggio di Lega Pro?
"Sì, sicuramente, perché parliamo di squadre che hanno vinto e che potremmo ritrovare il prossimo anno. Dovremo affrontare questo mini-torneo con determinazione, è un po' un premio. Sono partite importanti, ma anche di festa. L'ho giocato l'anno scorso col Novara e ho vinto".

Conosci qualcosa di Gubbio e Sambenedettese?
"Qualche ragazzo lo conosco, come ad esempio Titone o Di Maio. Sono due buone squadre, giocheremo queste gare con gioia ed entusiasmo, provando a vincere".

Quali sono le tue sensazioni riguardo al tuo futuro?
"Adesso la società farà le sue valutazioni. Noi vorremmo restare tutti a Parma, per la società, per le strutture, per la città, per i tifosi. Detto questo, bisogna capire le intenzioni del club: è stato detto che si vuole dar seguito al gruppo di quest'anno, penso sia giusto così".

Pensi di esserti meritato la conferma?
"Io ho fatto una stagione normale, non mi piace autoassegnarmi voti. Amo solo giocare. Se la società deciderà di tenermi, io sarò ben contento di star qua".

Si parla di alcuni nomi importanti per il Parma. Che consigli ti senti di dare a chi scende di categoria per approdare in Emilia?
"Io penso che quando un giocatore scende di categoria per venire a Parma, sa di approdare in una squadra che punta a vincere e a tornare nel calcio vero. Qualche difficoltà la si incontra, però penso che chi scende per venire a Parma sia consapevole di ciò. Non mi sento di dare consigli: io l'ho fatto, è stata una mia scelta".