Melandri: "Col Delta partita importante, ma non decisiva. Peccato per il palo di domenica..."

24.11.2015 11:46 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Danilo Paniccia
Melandri: "Col Delta partita importante, ma non decisiva. Peccato per il palo di domenica..."
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Daniele Melandri, attaccante del Parma, parla ai microfoni dei giornalisti occorsi oggi alla presentazione del nuovo accordo tra club e TEP, azienda di trasporto pubblico di Parma e provincia: "A Rovigo viaggeremo comodi, visto il nuovo pullmann, ma non sarà una partita facile, sappiamo quanto è importante però e cercheremo di tornare con la vittoria", le parole raccolte dal nostro inviato sul posto. 

C'è rammarico per domenica alla luce degli altri risultati?
"Abbastanza, a fine gara eravamo abbastanza arrabbiati, per quanto concesso all'Imolese e per il palo da me colto. Potevo fare meglio e sarebbero stati punti importanti". 

Stavolta abbiamo rischiato di perdere sul serio:
"Abbiamo concesso tanto, ma Zommers è stato bravo, però può capitare. Il Forlì è la squadra più pericolosa in questo momento, ma noi dobbiamo guardare a noi stessi e sono gli altri a dover sperare in un nostro passo falso". 

Sei felice del tuo rendimento di questi primi tre mesi nel Ducato?
"Sono contento a metà: sono partito bene e poi inceppato, ma ora credo di essermi ripreso anche fisicamente e spero di tornare ai livelli di inizio stagione". 

Il vostro modulo comincia a essere prevedibile?
"Non credo, forse siamo stati lenti nel muovere la palla e alla lunga a volte ci facciamo prendere dalla frenesia di dover vincere a tutti i costi la partita. Due errori credo siano stati questi". 

Il Parma attacca spesso da destra, è una mia impressione?
"E' così, non so il motivo ma forse ci riescono meglio le azioni quando passiamo da lì. Anche a sinistra potremmo far male però". 

L'attacco sembra essere diventato troppo prevedibile in questo momento:
"Con alcuni riusciamo a invertire la posizione con frequenza, con altri meno. Domenica in campo c'erano giocatori che amano giocare più in determinate posizioni che in altre". 

L'avanzamento di Selleri sembra avervi messo particolarmente in difficoltà:
"Dispiace avergli concesso così tanto, ma eravamo preparati alle loro mosse. Non ne farei un dramma, ora dobbiamo pensare al Delta e non commettere gli stessi errori, provando a essere un po' più brillanti". 

Col Delta si chiude un mese pieno di impegni, può essere la partita della svolta?
"Non è decisiva per la vittoria del campionato, ma importante. E' una diretta concorrente, anche se lontana, quindi la allontaneremmo ancora di più e terremmo i quattro punti sul Forlì. Poi loro dovranno affrontare San Marino e lo stessa Delta". 

La pressione di dover vincere sempre vi turba?
"Sappiamo qual è l'obiettivo finale, tutti vorrebbero arrivarci in anticipo ma dobbiamo pensarci partita per partita, perché siamo in un girone tosto, ora pensiamo al Rovigo". 

Davanti svariate tantissimo, tu ti senti più prima o seconda punta?
"In carriera ho fatto tutte le posizioni, ma se gioco con la faccia rivolta alla porta credo di poter dare il mio meglio. Per il bene della squadra però posso adattarmi tranquillamente a qualsiasi ruolo". 

Quanto è pesata l'assenza di Giorgino domenica?
"Lui è uno che corre come un matto, dà grande equilibrio alla squadra e la sua assenza si è sicuramente fatta sentire con l'Imolese".