Di Gaudio: "Tre punti d'oro, è stata una giornata perfetta"

07.04.2018 18:57 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Di Gaudio: "Tre punti d'oro, è stata una giornata perfetta"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervenuto in mixed zone al termine della partita vinta dal Parma con il Frosinone (2-0 il risultato finale), l'attaccante dei crociati Antonio Di Gaudio ha ripercorso la vittoria di oggi della squadra emiliana. Queste le sue dichiarazioni: "Oggi è stata la partita più bella che ho fatto a Parma, poi vincere contro il Frosinone è un passo importante. L'abbiamo affrontata con consapevolezza, umiltà e personalità, e abbiamo preso tre punti d'oro".

Pensavamo foste un po' stanchi, e invece siete sembrati assolutamente non appagati:
"Siamo stati bravi a prepararla nel migliore dei modi, poi giocare contro la seconda squadra più forte del campionato dà stimoli e carica per vincere. Loro sono fortissimi, ma abbiamo fatto un'ottima partita. Abbiamo fatto questi due gol e poi potevamo segnare anche su rigore, è stata la giornata perfetta".

Siete a due punti dal secondo posto:
"L'obiettivo è andare ai playoff nelle migliori posizioni, quindi terzi o quarti. Però se giochiamo così con Palermo e Frosinone, sognare non costa nulla".

Vittoria pesante, avete ribaltato lo scontro diretto:
"Sì, abbiamo gli scontri diretti a favore sia con il Palermo che con il Frosinone. Ora vediamo partita dopo partita, abbiamo il Cittadella e poi le squadre che si devono salvare, che sono difficili da affrontare, e poi i conti li faremo alla fine".

Forse nel girone d'andata non abbiamo visto il vero Di Gaudio:
"In queste partite si dà il meglio di sé, è normale. Io sto bene fisicamente, venivo da un acciacco al piede, e voglio giocarmela con la testa e con le gambe. Andare in Serie A cambierebbe la vita a tutti, vincere un campionato è sempre bello".

Il rigore fallito vi ha un po' svegliato:
"Nonostante tutto non abbiamo mollato, perché di fronte avevamo una squadra molto forte. Il primo gol ci ha aperto la strada, anche se loro attaccavano sempre. Noi però dobbiamo pensare sempre che quando giochiamo in casa qui gli avversari devono "lasciarci le penne"".

In casa sembra che siete cresciuti come approccio:
"Adesso avevamo le partite più importanti. Il pubblico deve essere la nostra forza, in casa dobbiamo far capire che comandiamo noi".

Dediche speciali per la doppietta?
"La dedico a mio figlio e a mia moglie che mi sono stati vicino nell'infortunio, e anche ai miei compagni. La forza e l'unità del gruppo sono importanti, i ragazzi della panchina sono stati i primi ad esultare: a lungo andare questo ti porta dei punti".