Albertini: "Niente sciopero. Speriamo di ridurre ulteriormente il debito"

Intervenuto in conferenza stampa al fianco di Angelo Anedda e Alberto Guiotto, il coadiutore dei curatori Demetrio Albertini ha così parlato delle trattative coi vari giocatori messe in piedi per tentare di ridurre al minimo il debito sportivo: "Tutti e tre abbiamo parlato con quasi tutti i tesserati e con i loro procuratori. Abbiamo precisato subito che ci dispiaceva chiedere una rinuncia, ma che, allo stesso tempo, era l'unico modo per abbassare il debito sportivo. Essendo tanti i giocatori, la sommatoria ha portato alla riduzione del debito a 27 milioni di euro circa. E' stata una libera scelta dei giocatori, ognuno ha cercato di fare - o sta facendo ancora - il massimo".

Siete ancora speranzosi di portare a termine la missione?
"La speranza c'era all'inizio, quando siamo partiti da 80 milioni di debiti, figuriamoci ora che siamo scesi a 27. Speriamo che altri creditori rinuncino a delle somme, ma, come detto in precedenza, si tratta di una libera scelta, come è giusto che sia. Ci sono, inoltre, altre azioni che stiamo mettendo in piedi. Speriamo di comunicarvele prima del 9".

E' possibile che domani la squadra si rifiuti di giocare?
"Siamo in contatto coi giocatori, ma mi sembra che al momento il rischio sciopero sia scongiurato. Dopo le parole di Tavecchio, la squadra è abbastanza tranquilla".