Si salvi chi può, Genoa: anche l'altra sponda del Bisagno non sorride

14.11.2019 17:30 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
Si salvi chi può, Genoa: anche l'altra sponda del Bisagno non sorride
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dodici giornate sono andate, praticamente un terzo di campionato, e piano piano si stanno delineando le squadre che lotteranno per la salvezza. Approfittando della pausa per le Nazionali la redazione di ParmaLive.com ha deciso di analizzare avversaria per avversaria tutte le squadre “concorrenti” del Parma per la lotta salvezza, cercando di fare luce su tutti i punti forti, quelli deboli, il cammino fino ad ora e gli uomini chiave. Dopo il Brescia, SPAL e la Sampdoria, ecco il turno del Genoa, che in pochi avrebbero pronosticato così in difficoltà dopo il mercato estivo:

LA CLASSIFICA - Di pari passo con l’altra genovese, il Genoa è quartultimo con nove punti guadagnati, frutto di due vittorie (contro Fiorentina e Bresca) e tre pareggi (con Roma, Bologna e Napoli). Sette dei novi punti in classifica sono arrivati tra le mura del Ferraris, con solo i prestigiosi pareggi con Roma e Napoli avvenuti in trasferta.

IL MODO DI GIOCARE - Il Genoa è una squadra costruita per giocare di qualità, palla a terra e sfruttando i tanti palleggiatori. La scelta di Andreazzoli come guida tecnica varava verso una versione più qualitativa dell’Empoli dello scorso anno ma le cose con il tecnico toscano non sono andate bene. Subentrato al suo posto Thiago Motta, l’italo-brasiliano ha mostrato subito coraggio, giocando a viso aperto contro tutte le avversarie, pagando qualche scelta (come contro la Juventus), ma azzeccandone altre (vedi la gara col Brescia).

SCONTRO DIRETTO - Nefasto, per il Genoa, il match del Tardini, che ha posto la parola fine sull’avventura come guida tecnica di Aurelio Andreazzoli. 5-1 il netto risultato del 20 ottobre scorso, l’ottava giornata di Serie A. Al ritorno, alla ventisettesima, si giocherà nel week-end del 7-8 marzo allo stadio Ferraris di Genova, teatro lo scorso anno della bella vittoria dei crociati per 1-3.

L’UNDICI TIPO - Se Andreazzoli puntava tutto sul 3-5-2, l’avvento di Thiago Motta ha modificato e non di poco lo schema del Grifone. Tornato al più consono 4-3-3, l’ex tecnico delle giovanili del PSG fa molto affidamento sull’asse centrale che collega il difensore Zapata alla punta titolare, il Pinamonti o Pandev di turno, facendo passare il fulcro del gioco dai piedi di Lasse Schone, colpo hipster estivo che non ha ancora dato i suoi frutti. Sulle fasce la spinta non manca, con il terzino Ghiglione che al momento è il miglior assist man della A per la sua categoria, e con la sorpresa Agudelo e il più “esperto” Kouamè, in grado si spezzare i ritmi ed inventare la giocata.
Genoa (4-3-3): Radu; Ghiglione, Zapata, Romero, Criscito; Lerager, Schone, Cassata; Kouamé, Pinamonti, Agudelo. All. Thiago Motta.

DICONO DI LEI - Intervistato dalla redazione di ParmaLive.com, l’ex crociato Alessandro Melli ha detto del Genoa: “Ha una storia importante e il richiamo della piazza è sempre forte. Il mercato di gennaio potrebbe essere rivoluzionario”.