PL - Melli: "C'è da capire se la squadra sta seguendo Maresca. Soluzioni? Meno belli e più concreti"

25.10.2021 20:00 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Melli: "C'è da capire se la squadra sta seguendo Maresca. Soluzioni? Meno belli e più concreti"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Il momento no del Parma visto da Sandro Melli: qualcosa sicuramente non va, ma nulla è compromesso. A patto che, naturalmente, si inizino a vedere risultati convincenti in un lasso di tempo ragionevole. Dall’alto delle sue oltre trecento presenze complessive tra campionato e coppe tra il 1985 ed il 1997, l’ex attaccante crociato fa il punto della situazione in casa gialloblù dopo il ko di Reggio Calabria. 

Dopo tre pareggi di fila arriva un ko pesante contro la Reggina. Come analizzare la gara?
“L’ho vista, è stata una gara negativa soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa la squadra ha reagito ed ha fatto vedere qualcosa, ma è stato concesso troppo e all’inizio la gestione del pallone da parte della Reggina è stata totale. Il contesto non è stato ugualmente buono, anche quando poi si è iniziato a produrre calcio”. 

Maresca deve ritenersi in bilico? Sarebbe giusto cambiare?
“Deve ritenersi in bilico, com’è normale che sia e lo ha detto anche lui. Ogni domenica l’allenatore è sotto osservazione ed è stato onesto. Fa parte del gioco. Cambiarlo non so se sia giusto, bisogna capire anche quanto la squadra stia seguendo l’allenatore oppure no. Per questo è difficile dare un giudizio”. 

Si dice che più del mister a scendere in campo siano i giocatori. Preoccupa la tenuta difensiva.
“Il Parma preoccupa un po’ in tutto i settori, tranne la porta (ride, ndr). Tutto è ancora in fase di evoluzione, è tutto un cantiere ed al momento sembra difficile che si possa aggiustare in poco tempo. E’ necessario che scatti qualcosa nel gruppo. Speriamo le cose si sviluppino al meglio”. 

Buffon e Vazquez hanno agito bene, ma sembrano sempre più soli. È d'accordo?
“Sono gli unici giocatori di livello alto che ci sono, gli altri sono giovani o comunque calciatori di categoria. Le loro qualità sono evidenti”. 

Solo tre lunghezze di vantaggio sui playout, di più quelle di svantaggio dai playoff. Situazione compromessa con questa guida tecnica?
“No, la classifica non è affatto compromessa. Ma il Parma deve trovare una dimensione che oggi non ha. Aspetterei ancora un pochettino, ma bisogna cominciare a correre. Questo aspetto è fondamentale”. 

Quali soluzioni adotterebbe per qualche miglioramento? 
“Difficile dare una risposta, se sei fuori è difficile capirlo. Forse serve più compattezza nella fase difensiva. Bisogna andare più sul concreto che sul gioco o sul fatto di essere belli”.

@ ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA