Tutti con (e per) Biabiany!

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"Abbiamo fermato l'attività agonistica di Biabiany. Il 1° settembre è comparsa un'aritmia cardiaca mai riscontrata prima. Jonathan rientrerà in campo solo quando ci saranno i presupposti per la totale sicurezza della sua salute": queste le parole shock pronunciate nel pomeriggio di oggi dall'amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi. Un fulmine a ciel sereno, una botta nello stomaco, chiamatela come volete. La notizia ha turbato e non poco l'ambiente crociato - e il sottoscritto in primis -, non tanto per le conseguenze negative a livello sportivo che l'assenza del francese inevitabilmente porterà nel reparto offensivo ducale, quanto per il ragazzo stesso, un vero esempio di professionalità, serietà e attaccamento ai colori; un grande uomo che non merita di vivere una tale situazione e al quale auguriamo vivamente di risvegliarsi quanto prima da questo incubo e tornare a fare quello che più gli piace: giocare a calcio.

Provando per un attimo a rientrare nell'ambito calcistico, alla pessima notizia riguardante Biabiany, si è aggiunta anche la tegola Cassani: il laterale destro di Borgomanero, uno dei protagonisti assoluti della splendida cavalcata della passata stagione, dovrà infatti rimanere lontano dai campi di gioco per un periodo variabile tra i 2 e i 4 mesi. Un vero problema per Donadoni, che intanto deve pensare anche centellinare l'impiego di Paletta e provare a riportare un po' di serenità in un gruppo che negli ultimi tre mesi ne ha vissute di tutti i colori.

Ripartire si può e si deve, attraverso la compattezza del gruppo e il sostegno dei tifosi, che, ora più che mai, dovranno stringersi attorno alla squadra, per tirarla fuori dal tunnel e trascinarla alla tanto agognata meta dei 40 punti. Bisognerà avere pazienza e dimostrare umiltà e unità, adottando il motto sfoggiato domenica scorsa dalla Curva Nord del Tardini: "Era difficile ricordo bene... sarà fantastico lottare insieme". Già, lottare INSIEME. Anche per Biabiany.