Tutte le squadre di B temono il Parma, ma guai a sentirsi favoriti. Domenica al San Nicola sarà dura, tuttavia i crociati partono con un piccolo vantaggio

04.08.2017 23:31 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Tutte le squadre di B temono il Parma, ma guai a sentirsi favoriti. Domenica al San Nicola sarà dura, tuttavia i crociati partono con un piccolo vantaggio
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© foto di Matteo Papini/Image Sport

Ieri, al Castello Svevo di Bari, c'erano davvero tutti: presidenti, direttori sportivi, allenatori e giocatori. Chiacchierando con molti di loro, sia prima che dopo il sorteggio dei calendari di Serie B, l'impressione è apparsa abbastanza chiara: una delle squadre più temute in assoluto è senz'altro il Parma. E non solo per blasone e tradizione, ma anche per l'indiscutibile valore della rosa, impreziosito dallo scoppiettante mercato operato sin qui dal direttore sportivo gialloblu Daniele Faggiano. Sebbene il Parma, almeno sulla carta, sembri realmente una delle più forti del torneo cadetto, per Lucarelli e compagni sarebbe davvero un errore madornale quello di pensare di essere i favoriti numero uno per la A. In tal senso, l'inizio sottotono nello scorso campionato dovrebbe servire da lezione alla formazione ducale, che peraltro quest'anno si ritroverà a disputare un torneo ancora più insidioso e spigoloso, dove le sorprese si susseguiranno a ritmo incalzante e dove nulla sarà scontato fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata. 

Agli emiliani serviranno dunque grande umiltà e spirito da provinciale, già a partire dal match di domenica sera contro il Bari, squadra che nella scorsa stagione è riuscita clamorosamente a mancare l'appuntamento coi playoff, pur essendo una delle più attrezzate per arrivare sino in fondo. I Galletti potranno contare sull'apporto del sempre calorosissimo pubblico di casa, nonché su una migliore condizione fisica, ma il Parma, rispetto ai biancorossi, potrà far leva su un piccolo grande vantaggio: quello di avere - nonostante i tanti acquisti - dei meccanismi già ben oleati e un gruppo ormai perfettamente allineato alle idee del proprio allenatore. Al contrario, il Bari si ritroverà a giocare la prima partita ufficiale con un nuovo tecnico, Fabio Grosso, al suo esordio sulla panchina di una Prima Squadra. La maggiore esperienza di D'Aversa e la già consolidata alchimia del gruppo gialloblu potrebbero fare la differenza.