Niente panettone per Fournier, l’adieu con il mercato alle porte. Palla a Pederzoli o più poteri per Pecchia?

15.12.2022 00:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
Niente panettone per Fournier, l’adieu con il mercato alle porte. Palla a Pederzoli o più poteri per Pecchia?
© foto di Parma Calcio 1913

È durata soltanto 3 mesi la parentesi crociata per Julien Fournier: sono di poche ore fa, infatti, le dimissioni dall’incarico di Managing Director-Sport da parte dell'ex dirigente di Nizza e Marsiglia. Non sono ancora chiari i motivi di questa sua decisione - condivisa con il presidente Krause - visto che il comunicato della società parla di “motivi personali” alla base della separazione. Ad ogni modo, erano giorni ormai che ventilava la notizia di possibili frizioni tra i due ed anche da fuori si percepiva che qualcosa non stesse andando nella direzione corretta. Il dribbling di mister Pecchia a domanda ben precisa in una recente conferenza stampa, quando glissò l’argomento dicendo di volersi occupare - giustamente - di altri aspetti, fece supporre che in effetti qualche scricchiolio esisteva.

LEGGI QUI: UFFICIALE: Fournier lascia il Parma. Il comunicato del club

Non si può nemmeno dire che ci eravamo già affezionati: al di là del poco tempo trascorso in Emilia, Fournier non ha mai rilasciato una dichiarazione alla stampa - se non il giorno della sua presentazione - diventando quasi una figura misteriosa. Suo malgrado, certamente, dato che questa politica è parte della governance societaria: un aspetto della proprietà che alla piazza non è mai piaciuto. Belli gli eventi aperti al pubblico, utili le iniziative per interagire con loro, ma i tifosi vorrebbero piuttosto una maggiore partecipazione da parte di chi realmente opera soprattutto in dirigenza, per comprendere meglio dinamiche e sviluppi all’interno del club. Con questo, non significa che la gente vuole per forza sentirsi dire che il Parma tornerà in Serie A o che a gennaio compreremo Cristiano Ronaldo - che comunque è svincolato… - , ma piuttosto vedere un po’ più spesso le figure fondamentali che lavorano nell’interesse generale.

RILEGGI ANCHE: Il Bologna vuole Oosterwolde: spiegato (forse) il motivo della presenza di Sartori

Dopo Ribalta, quindi, chiuso anche il capitolo Fournier (per non dire paragrafo). Ora resta da capire chi si occuperà del mercato di gennaio, ed è forse anche questo uno dei motivi della rottura con Krause. Il presidente americano ha più volte sottolineato come ogni settore del Parma Calcio andasse trattato con la stessa importanza, dalla squadra femminile a quella maschile, con il vivaio grande protagonista dell’intero ingranaggio. Magari Fournier avrebbe preferito pensare maggiormente, appunto, alle questioni inerenti la Prima Squadra maschile, ruolo da lui ricoperto negli ultimi anni al Nizza. Non ci attendiamo che Fournier venga sostituito nell’immediato, sarebbe una forzatura; la palla, quindi, ora tornerà completamente tra le mani del diesse Pederzoli. Sarà lui a dover sistemare le lacune a livello numerico della rosa nella finestra invernale, viste le continue defezioni registrate anche quest’anno.

LEGGI ANCHE: UFFICIALE: Doppio colpo in prospettiva, presi i 2006 Konate e Conde

E se fosse Pecchia ad aver maggior voce in capitolo nella sessione alle porte? Chi meglio di lui sa di cosa realmente questa squadra ha bisogno per poter fare quel salto che ancora il Parma non ha fatto. A proposito del mister, merita un plauso: a Brescia l’ha vinta lui, con le sue scelte ed il suo coraggio, perché ci vuole carattere a tenere fuori due giocatori per motivi disciplinari a poche ore dal match in una situazione di emergenza come quella della formazione crociata. Adesso, però, serve continuità: fino ad ora le altre ci hanno aspettato e abbiamo avuto il tempo di sbagliare, ma da qui in avanti i bonus potrebbero essere finiti ed ogni scivolone costare caro a fine anno. I valori delle altre inizieranno a venire fuori ed il Parma ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno, se non a sé stesso a causa di qualche limite che va smussato. 

RILEGGI QUI: Pecchia: "Grande spirito, centrocampo a 3 soluzione valida. Bonny? Il gol è il giusto premio"