Il Parma e la necessità della partita perfetta

01.09.2018 17:10 di  Mattia Boselli   vedi letture
Il Parma e la necessità della partita perfetta
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Da quando il Parma è sprofondato nei dilettanti uno dei momenti più sognati dai tifosi è stato quello in cui i crociati sarebbero tornati ad affrontare la Juventus. A tempo record quel momento è già arrivato: la sfida andrà in scena stasera alle 20.30 al Tardini. Viene da sorridere pensando al fatto che le ultime Juventus che hanno calcato il campo del Tardini siano state la Fortis Juventus e l'Alma Juventus Fano, ma ora torna la vera Juve, peraltro sconfitta al Tardini nell'ultimo confronto, quello terminato 1-0 con goal di José Mauri nella primavera del 2015 nonostante un pronostico fortemente avverso ai crociati, allora ultimi e nella peggiore delle situazioni societarie.

"A questa sfida la squadra arriva motivata", ha commentato in conferenza stampa prepartita mister Roberto D'Aversa: "Una partita del genere è un'opportunità per tutti, pensando al percorso che abbiamo fatto dobbiamo viverla come un evento e andremo in campo cercando di portare a casa un risultato al di là della forza dell'avversario, che tutti conosciamo". Certo, è "chiaro che si tratta di una gara difficile, ma ho imparato che nella vita nulla è impossibile: deve essere la nostra partita perfetta sperando in una loro giornata storta. Loro con il Chievo hanno pensato per un attimo di avere in mano la gara e si sono ritrovati sotto, ma accelerando possono farti male, dobbiamo essere bravi a non farli giocare tra le linee e a limitare gli spazi". Il sempre lunghissimo elenco di infortunati rappresenta una difficoltà in più, però "nella mia carriera a volte per la salvezza sono state decisive vittorie conquistate quando nessuno se le aspettava". Quest'anno a Parma (come nelle altre città della Serie A) si parla forse più dell'arrivo di Cristiano Ronaldo che della Juve in sé; tuttavia, come sottolinea D'Aversa, questo è un aspetto più mediatico che altro, dato che la compagine di Allegri è imbottita di campioni in campo ed in panchina.

Su una squadra che arriva da sette scudetti consecutivi e che, per dare l'assalto a quella Champions League che continua a sfuggirle, ha appena ingaggiato il Pallone d'Oro in carica (e favorito per la riconferma) c'è poco da dire, affrontarla è complicato per chiunque e a maggior ragione per una neopromossa. Nei giorni scorsi abbiamo però visto come il Parma abbia saputo battere i bianconeri sia nei momenti gloriosi che in quelli più difficili: se chi scenderà in campo stasera si ricorderà di questo e saprà interpretare quella "partita perfetta" cui aspira D'Aversa i crociati non partiranno sconfitti, anzi.