Il bel gioco può attendere, ieri era troppo importante vincere. La coppia Guazzo-Musetti ancora non va, bentornato Baraye

11.02.2016 20:24 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Il bel gioco può attendere, ieri era troppo importante vincere. La coppia Guazzo-Musetti ancora non va, bentornato Baraye
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© foto di Giovanni Padovani

Il bel gioco può attendere, ieri serviva il risultato ed il risultato è arrivato. E pazienza se il gioco non è ancora fluido e non tutti sono al 100% della condizione fisica: contro la Clodiense era troppo importante vincere per guadagnare punti sulle inseguitrici e mettere un altro mattoncino - per dirla alla Apolloni - verso l'obiettivo promozione. Il 4-0 non inganni, nel turno infrasettimanale non si è visto un Parma spumeggiante. Dopo un inizio confortante, infatti, la squadra è andata a fiammate, facendosi prendere troppo dalla frenesia in certi frangenti, tanto da rischiare qualcosina in contropiede (sotto questo aspetto bisogna ancora lavorare e tanto). Il diagonale vincente di Melandri ha reso tutto più semplice, ma a decidere definitivamente l'incontro è stato il raddoppio di Musetti (forse da annullare per carica sul portiere di Baraye), da cui ha avuto origine il festival del gol nel finale, che ha visto tra i protagonisti anche l'idolo della curva Longobardi.

Parma nuovamente poco brillante, dunque, soprattutto nella prima parte dell'incontro, quando a mancare sono state le idee e il movimento senza palla. A dare un pizzico di imprevedibilità sono stati Mazzocchi e Melandri, mentre Guazzo e Musetti sono apparsi più statici, ma soprattutto non sono stati in grado di mostrare - neanche in questa circostanza - quell'intesa che invece in allenamento sembra esserci. E' probabile che contro la Ribelle, Apolloni rimescoli ancora una volta le carte in avanti, riproponendo dal 1' Corapi (che ieri ha goduto di un turno di riposo) e Baraye, al quale la lezione delle ultime settimane sembra aver fatto parecchio bene. A volte il senegalese sembra perdere un po' di vista l'obiettivo primario e, come già accaduto prima di Natale, Apolloni è costretto ad alternare il bastone alla carota. A giudicare dal gran gol messo a segno ieri, la mossa sembra aver funzionato: bentornato, Yves.