Giovanissimi da film, non è detto che qualcuno non ci abbia pensato. Nasce la nuova società e se fossero due? Di certo c'è la corte a Palmieri

29.06.2015 18:59 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Giorni caldi per il futuro del calcio a Parma: chiusa l'esperienza del Parma Football Club come meglio davvero non si poteva, ora l'attenzione va a Parma 1913 e alla sua iscrizione in Serie D, che andrà conclusa entro domani. La nuova società è stata formata oggi e mercoledì dovrebbe mettere in piazza le prime informazioni, con una conferenza stampa di cui si sente più che altro parlare ma di cui non è arrivato alcun annuncio. Anche il meccanismo di partecipazione e di azionariato non è chiarissimo, non certo il piede giusto per iniziare dopo un anno di dubbi, incertezze, promesse non mantenute e speranze disilluse puntualmente. Ma forse è questo il prezzo da pagare se hai otto giorni per iniziare da zero un'attività sportiva, per quanto dilettantistica. 

Chi ha dimostrato professionalità infinita e vero amore per la maglia sono i ragazzi e lo staff del Settore Giovanile ducale, ieri ancora sugli scudi grazie alla finale giocata alla grande contro la corazzata interista, che ha infine trionfato per una questione di millimetri. L'ennesima testimonianza di un lavoro che parte da lontano e che ha regalato davvero tanto al deceduto club crociato, capace di raggiungere due finali nel giro di dieci anni, da quando è Francesco Palmieri a tirare le redini. Memorabile poi l'avventura vissuta dai classe 2000-01, con una fase finale spettacolare (4 vittoria ed 1 pareggio) dopo un campionato dominato proprio nell'anno più difficile della storia del club: roba da film strappalacrime e non è detto che qualcuno non ci stia pensando. 

La stima di Guido Barilla per il responsabile del Settore Giovanile ducale è nota: contatti fitti nelle ultime settimane, partite viste fianco a fianco a Chianciano ed un aiuto economico fondamentale per la prosecuzione della regolare attività sportiva di tutti i ragazzi. Inutile nasconderlo: la nuova società vorrebbe ripartire da lui, dalla sua comprovata competenza, magari un ruolo nuovo, quello di direttore sportivo. Ma Palmieri ha rimandato a dopo la fine dell'avventura coi Giovanissimi Nazionali tante offerte: in settimana ascolterà quello che il mercato ha in serbo per lui e poi deciderà, consapevole di avere la corte della neonata società ducale, destinata però purtroppo a ricominciare dalla Serie D. 

Un momento: se Giuseppe Corrado non molla, si rischia di non aver non una ma due società in Serie D. E' quello che è successo a Piacenza, con Piacenza Calcio 1919 e A.S. Pro Piacenza 1919: la cosa potrebbe profilarsi anche con Magico Parma e Parma 1913. La fondazione del club degli imprenditori parmigiani è di qualche ora, una cosa fatta e definita, che ha anche l'avallo dei maggiori organi politici cittadini così come la concessione del Tardini. Ma Corrado non sembra avere intenzione di abbandonare la scena e raccogliere la seconda sconfitta dopo il fallimento delle trattative per salvare il club dalla caduta nei Dilettanti: a questo punto, domani potrebbero essere ben due le richieste di affiliazione alla Lega Nazionale Dilettanti. E non è detto che sia un male.