Da rivelazione a senza stipendio, ora si vede chi è un uomo. Ghirardi, basta bugie

22.11.2014 12:34 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Da rivelazione a senza stipendio, ora si vede chi è un uomo. Ghirardi, basta bugie
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La squadra rivelazione dello scorso anno è ora la principale fonte d'imbarazzo del calcio italiano, uno sport che negli ultimi mesi e anni ha subito numerosi cambi di proprietà, aprendo anche ad investitori stranieri, ma che per l'ultima vincitrice della Coppa UEFA non trova investitori interessati. Il Parma di Donadoni, Parolo, Paletta, Cassano, Amauri, etc, non c'è più, spazzato via da una figuraccia epocale come il mancato accesso all'Europa League e da tutta una serie di problematiche che sono sorte a seguire. Il Parma 2014-2015 non è neanche cugino lontano di quello arrivato sesto l'anno scorso, i motivi sono molteplici e ad agitare ulteriormente le acque di burrasca in cui navigano i gialloblù, è arrivata in settimana il mancato pagamento degli stipendi, che difficilmente potrà giovare ad una squadra che solo 2 settimane fa è uscita con 7 gol dallo Juventus Stadium. Poco conta lo status di privilegiati dei calciatori, lavorare e non essere pagati è sempre una cosa sbagliata, anche se si fa male come ha fatto il Parma in queste prime 12 giornate di campionato. Ora Lucarelli e compagni dovranno dimostrare di avere qualcosa in più oltre alle doti fisiche e tecniche che fanno di un atleta un calciatore: un cuore, l'essere uomo con la U maiuscola, il voler affrontare le problematiche della vita di petto e non pensando che a giugno 2015 inizia una nuova stagione, probabilmente con una nuova maglia. Lo dovranno dimostrare da domani, dalla fondamentale sfida all'Empoli.

Infine è impossibile non commentare con sdegno le parole di stamattina del patron Ghirardi, uscito dal silenzio proprio alla vigilia della fondamentale sfida all'Empoli: dopo quattro giorni, visto che è di martedì il comunicato sulla situazione societaria pubblicato dal club, il Parma non è più oggetto di una trattativa, a sentire Ghirardi. Permangono le manifestazioni d'interesse, peraltro negate solo una settimana prima, ma non ci sono più trattative in atto. BASTA BUGIE: la società, la piazza, la squadra sono in una situazione disperata, non serve ribadirlo a ogni intervista, ma aiuterebbe non cambiare versione ogni settimana sulla causa dei guai che hanno ridotto in condizioni miserevoli uno dei club più titolari dell'intero panorama italiano. Ghirardi e il Parma sono in convivenza forzata: si separerebbero ben volentieri, ma non possono e non lo faranno fino all'arrivo di un nuovo patron. L'auspicio è che la nuova proprietà, perché difficilmente il Parma arriverà a giugno con questa, abbia in sè una voglia di fare calcio e serietà di molto superiore a quella dimostrata dalla famiglia bresciana.