Contro le marchigiane cammino deficitario. Si riparte da zero, con meno spostamenti e più certezze. E il Tardini continua a essere un problema...

10.04.2017 12:29 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Contro le marchigiane cammino deficitario. Si riparte da zero, con meno spostamenti e più certezze. E il Tardini continua a essere un problema...
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

4 punti tra andata e ritorno contro la Samb (ben 4 gol presi), stesso percorso con la Maceratese, 3 con il Fano (0-1 al Tardini un mese fa) e addirittura 0 con l'Ancona, vincitrice sia all'andata che al ritorno. Questo Parma ha evidentemente un problema con le marchigiane e fortuna vuole che nel Girone B siano "solo" quattro, ma tutte in grado di metterci in severa difficoltà. Se per la prima sconfitta con l'Ancona, con Morrone in panchina, c'era la parziale scusante dello sbando totale di cui la società era preda, non altrettanto si può dire per i ko casalinghi contro Fano e Ancona. Due partite molto simili, con il Parma che fatica nello sbloccare la casa nei primi minuti, una buona abitudine presa sotto la gestione D'Aversa, e molla quasi completamente nella ripresa. 

La furia di D'Aversa e soprattutto di Lucarelli si è abbattuta sulla squadra ieri, in un momento delicato della stagione, quando è necessario compattarsi e preparare un nuovo campionato che, e questo è evidente, sarà completamente staccato e distinto da quello giocato fino al 7 maggio. La rabbia è utile, ma solo se non è cieca: è evidente che le problematiche di questa squadra non siano solo di tipo tattico, ma dare stabilità ad una rosa che ha dimostrato di patire gli eccessivi stravolgimenti di queste ultime settimane, potrebbe essere una idea giusta. Meno spostamenti di pedine, più "formazione fissa", per fare le cose semplici e senza inventare nulla. Ci sono poi le problematiche di costruzione della squadra, visto che quando manca Scavone il centrocampo soffre e non poco, ma in rosa non ci sono giocatori con le sue caratteristiche. 

E il Tardini continua ad essere uno dei grandi problemi di questa squadra, forse schiacchiata dalle "pressioni" che un impianto del genere può causare in giocatori abituati a bazzicare Castellamare di Stabia, Rovigo, Siena o Ancona, per fare qualche esempio. 36 punti in trasferta e 30 in casa è il ridicolo rapporto derivante dalla scissione dei 66 presenti in classifica, un andamento mai visto da queste parti e su cui bisogna evidentemente riflettere con molta attenzione. E meno male che i playoff, a differenza dell'anno passato, si giocheranno in campo neutro...