C'è chi cresce, chi ha un carattere naturale e chi... affonda. Ma ora tutti sulla barca di Liverani, chiamato a dare risposte nelle prossime tre

23.11.2020 10:25 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
C'è chi cresce, chi ha un carattere naturale e chi... affonda. Ma ora tutti sulla barca di Liverani, chiamato a dare risposte nelle prossime tre

C'è cresce, sicuramente la Roma e la Juventus, chi dimostra di avere due palle d'acciaio, è il caso dell'Inter che vince 4-2 dopo essere stata a lungo sotto, e chi invece affonda e alla prima difficoltà smette di giocare. Come il Parma di Liverani, che per stessa ammissione del tecnico ieri è stato a guardare l'ottima Roma di Fonseca invece di trovare rimedi alla superiorità dell'avversario. Un brutto stop che segue la prestazione a dir poco scialba di due settimane fa contro la Fiorentina, che non ha più le varie scusanti del Covid e dei nuovi arrivi. Semplicemente una gara sbagliata quasi interamente che va dimenticata o analizzata criticamente, perché dopo due mesi il Parma non sembra squadra, appare un lontano parente di quello che era l'anno scorso e non ha avuto nessun beneficio da quanto fatto in sede di trattative estive. 

In sostanza: o il mercato estivo è stato sbagliato, e in quel caso non è certo colpa del tecnico, o è il lavoro dell'allenatore a non valorizzare quanto fatto in estate e in precedenza, ma non è semplice dirlo dopo otto giornate. Sia come sia ora tutti sulla barca di Fabio Liverani, non ci sono alternative: è evidente che prove come quelle di ieri e il non gioco visto in casa contro la Fiorentina devono essere messi da parte in favore di una squadra che torni a ringhiare e sputare sangue per salvarsi, visto che è evidentissimo che una permanenza in Serie A non può che essere l'unico obiettivo. Chi entra in campo come ha fatto ieri Karamoh, secondo me meriterebbe di giocare di più. Chi non riesce ad essere all'altezza della Serie A, può accomodarsi in panchina, almeno per il momento. Inutile inseguire chimere come bel gioco o moduli strani, ora conta essere molto concreti e lasciar fuori chi semplicemente non è ancora pronto. Per esempio quel Cyprien che sembrava essere il grande colpo estivo e invece non riesce ancora ad inserirsi nei meccanismi del calcio italiano, peraltro secondo me giocando sempre fuori posizione. Ma è ovviamente solo un esempio, sarebbe assurdo addossare al francese ogni colpa di questo pessimo inizio di campionato. 

Ancor più in sintesi: tutti al fianco di Liverani e della squadra, che devono però svoltare sin dalla prossima e dimenticarsi delle gara molle e senza orgoglio giocata ieri. La Roma è ovviamente più forte, più in forma, più pagata ma non può mai essere più motivata di un Parma che deve guadagnarsi la salvezza ogni domenica e in ogni campo, specie se è in zona rossa, un territorio sconosciuto a tutti i calciatori ducali dopo le ultime due strepitose stagioni. Non far mai più vedere la morbidezza e la rassegnazione che abbiamo notato ieri, sarebbe già un bel punto di partenza.