AAA cercasi reazione: c'è un treno che non aspetta, bisogna ripartire subito

01.12.2016 15:26 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
AAA cercasi reazione: c'è un treno che non aspetta, bisogna ripartire subito
© foto di Giovanni Padovani/ParmaLive.com

Da ormai nove giorni, a Parma, non si parla d'altro che di direttore sportivo, allenatore e motivazioni che hanno spinto la proprietà ad optare per l'esonero di massa a livello tecnico. Comprensibilissimo, per carità, ma il rischio è che la squadra, già in difficoltà di suo, si deconcentri e perda di vista quello che è il suo unico compito: entrare in campo per vincere. Con le dovute proporzioni, sembra un po' di rivivere gli assurdi momenti di due anni fa, quelli del "domani è il giorno decisivo", quelli in cui le questioni del rettangolo di gioco passavano in secondo o, addirittura, in terzo piano, per far spazio a rumors, indiscrezioni e ipotesi varie. A differenza di allora, però, il gruppo ducale ha alle spalle una società seria, solidissima, che non gli fa mancare nulla. E in più, il campionato è tutt'altro che compromesso. La vetta dista solamente 5 punti: un distacco colmabilissimo, soprattutto considerando che mancano più di 20 partite e che nel Girone B non c'è nessuna squadra che, nell'immediato, abbia la forza per staccarsi dal gruppone di testa e andare in fuga.

Testa solo al Bassano, dunque, avversario che, a sua volta, non sta attraversando un grandissimo momento. E' probabile che mister Stefano Morrone riconfermi il suo 4-3-3, anche se, in questo momento, più che di un sistema di gioco diverso, questa squadra pare abbia bisogno di una scossa a livello psicologico. Al di là della palese mancanza di idee e di gioco, infatti ad Ancona ci è sembrato di vedere errori banali, che si commettono solo quando non si è particolarmente sereni. Prendiamo ad esempio Zommers, portierino che sino a qualche mese fa noi tutti paragonavamo ai grandi numeri uno passati da Parma: l'ultimo mese è stato disastroso per lui, ma siamo sicuri che il suo calo di rendimento dipenda soltanto dall'inesperienza e dal venir meno di alcune certezze a livello difensivo e di squadra. Non si diventa brocchi dall'oggi al domani, così come non si possono cancellare i problemi con una bacchetta magica, come invece accade nelle favole. Perciò testa bassa e pedalare: è questo l'unico antidoto contro la crisi. C'è un treno chiamato promozione che non aspetta, bisogna ripartire subito: tu che fai, Parma? Ci sali?