Sudtirol, Bisoli: "Ci danno dei catenacciari, ma siamo solo organizzati. Tanta roba tenere il Parma a distanza"

11.03.2023 18:05 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato al Tardini, Matteo Conti
Sudtirol, Bisoli: "Ci danno dei catenacciari, ma siamo solo organizzati. Tanta roba tenere il Parma a distanza"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo il pareggio contro il Parma, il tecnico del Sudtirol Pierpaolo Bisoli ha parlato in conferenza stampa: “Abbiamo fatto un primo tempo discreto, dove abbiamo visto l’unica occasione da parte nostra. Nel secondo tempo ci hanno schiacciato ma noi eravamo ben preparati e ci siamo allenati per questo. Difficile affrontare il Parma che non ti fa uscire. Si tratta di un punto straordinario allunghiamo la classifica manteniamo il Parma a distanza, è una delle squadre che ci ha messo più in difficoltà”.

Partita di grande sacrificio, che è stata difficile per Mazzocchi ad esempio.
“Il Parma ci ha messo in difficoltà, ma noi siamo stati lucidi, loro non ci concedevano la profondità ed erano bravi a recuperare la palla. Ci hanno abbassato di una ventina di metri. Oggi sono contentissimo della partita, è vero ci siamo difesi ma qui a Parma in molte fanno così”.

48 punti, salvezza ormai raggiunta.
“Poche squadre arrivano a 48 punti. Dispiace aver perso Fiordilino oggi. Ma siamo molto contenti". 

A fine partita ha esultato come una vittoria.
“Tenere a distanza il Parma è tanta roba considerando che abbiamo lo scontro diretto a favore. Oggi abbiamo raggiunto l’ennesima trasferta senza subire gol. Ci diranno che siamo catenacciari, ma questo è sinonimo di grande organizzazione”.

Complimenti per i numeri che questa squadra sta ottenendo.
“I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario. Vediamo il Frosinone cosa farà sperando che vinca. Il Parma è una delle squadre migliori del campionato per qualità e come occupa il Parma”.

Oggi ci sono state due filosofie di gioco diametralmente opposte. Con una squadra che ha tenuto maggiormente il possesso.
“I dati dicono che meno teniamo il pallone più vinciamo. Non sono per l’estetica, ma per raggiungere risultati c’è da sudare. A Modena abbiamo tenuto il pallone per il 55% e abbiamo perso”.

La sua carriera ha avuto un piccolo calo, poi negli ultimi anni sta facendo dei piccoli miracoli con Cosenza e Sudtirol.
“Io non vado in televisione, a me piace allenare. Tre anni fa ho rischiato di andare in serie D. Poi se devo andare nei salotti per farmi vedere non fa parte di me. Mi piace creare la giusta empatia con i ragazzi. A Cosenza ci siamo salvati. Qui siamo quarti e sono super contento”.

Con la sua squadra chiusa, quanto è pesata l’assenza di Vazquez che con un colpo di genio poteva essere un problema per voi?
“Vazquez è un super campione che fa più bella figura in B che in A per la sua qualità, che a mio modo di vedere paghi un po’ in equilibrio”.

Quindi è partito con l’idea di non prendere gol piuttosto che di farlo.
“Le azioni più pericolose le abbiamo avute noi alla fine nel primo tempo. Mentre il Parma non ha mai creato occasioni pericolose anche se nel secondo tempo ci hanno schiacciato”.