Brescia, Boscaglia: "Bloccati i loro esterni, bravi a sfruttare gli episodi"

Primo a sconfiggere il nuovo Parma di D'Aversa con il suo rimaneggiato Brescia, così Roberto Boscaglia ha parlato in sala stampa al termine della sfida del Tardini: "Non sono tre punti insperati perché si scende sempre in campo per fare la prestazione. Non siamo venuti a fare da sparring partner al Parma ma convinti di poter fare la nostra partita. Il primo tempo è stato molto equilibrato con una grande occasione per parte, poi nel secondo nessuna delle due squadre ha potuto esprimere il proprio calcio e lì contano gli episodi nelle mischie e siamo stati bravi ad arginare i loro e sfruttare uno dei nostri”.

Ha senso giocare su un campo del genere?
“Se parliamo di spettacolo no, ma l'arbitro ha chiesto ai capitani se volevano continuare e loro hanno detto di sì. Sono i protagonisti a doverlo comunicare anche se il secondo tempo è stato difficile da vedere”.

Nel primo tempo ha costretto gli esterni del Parma ad essere bassi, è questa la chiave?
“Se avessimo lasciato spazio ai loro esterni, avremmo sofferto di più, mentre quando avevamo palla i nostri dovevano stare più alti per costringerli a stare dietro. Potevamo perdere palla ma loro avrebbero avuto 70 metri da fare, nelle altre partite sono stati devastanti negli ultimi trenta metri. Qualche volta ci sono scappati, ma è normale che succeda”.

Quale ruolo avranno le due squadre nel torneo?
“E' prematuro, bisogna aspettare almeno dieci-dodici giornate per capirlo”.