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Piazzi: "Dobbiamo fare identificare i ragazzi con il club. Serve sinergia positiva con la stampa"

di Giuseppe Emanuele Frisone

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione dei tecnici dell'Under 17 e dell'Under 16 del Parma, rispettivamente Massimo Bagatti e Giuseppe Cardone. Vediamo cosa ha detto nello specifico il responsabile del settore giovanile, Luca Piazzi, nel corso dell'appuntamento stampa organizzato dalla società: "Stiamo lavorando e portando avanti un progetto. Sono contento che Massimo Bagatti sia qui al Parma Calcio: penso che sia un allenatore molto preparato. Massima stima per Morrone, ma penso sia una scelta che possa ripagarci. Spero che le nostre scelte verranno giudicate sul campo: non mi piacciono le polemiche. Dopo l'ultima conferenza, ho letto cose che non mi sono piaciute. Sono sicuro che questo progetto possa darci soddisfazione, e sono convinto che le nostre scelte siano andate verso le persone giuste".

Su Bagatti:
"Bagatti è un allenatore che ha allenato tra i grandi, ma che ha attitudine a lavorare tra i giovani. E' una scelta felice e mirata, e soprattutto è una scelta orientata alla nostra idea di lavoro. Le rose? Nell'Under 17 sono arrivati innesti importanti. Cerchiamo un altro centrocampista laterale e una punta centrale, ma riteniamo sia un gruppo di qualità. Negli Under 16, pensiamo che migliorare la squadra non sia facile: penso sia una squadra già di altissima qualità. Bagatti? Per me, da quanto emerso dal suo curriculum, mi sembrava la persona con le conoscenze e le caratteristiche giuste. Per la Primavera ci serviva un formatore caratteriale, per l'Under 17 serve qualcuno che insegni calcio con una certa idea che vorremmo portare avanti a livello di settore giovanile. Mister Bagatti in questo momento è l'ideale. Ha l'attitudine giusta per allenare in questa categoria".

A che percentuale è il completamento del lavoro?
"Adesso inizia la fase più bella. Abbiamo lavorato sulle rose e sugli staff, abbiamo dato una prima idea sulla metodologia. Adesso dobbiamo essere bravi a portare un'idea di calcio in una categoria superiore. Dobbiamo essere bravi ad allenare mentalmente dei ragazzi, per farli identificare con il club. Non è facile, è uno step importante: il nostro lavoro passa attraverso una serie di difficoltà che incontreremo. Questo però non mi spaventa: penso sia importante avere le idee chiare, senza porsi limiti. Speriamo di avere tempo per farlo, ma già quest'anno possiamo dare un imprinting alle nostre idee".

Sugli acquisti provenienti da professionisti e dilettanti:
"Finora le scelte sono sempre state condivise. Conta poco pescare nei dilettanti o nei professionisti. Generalmente, l'essere stato tra i dilettanti ti dà una motivazione particolare. L'ideale sarebbe avere un allenatore proveniente dai professionisti con le conoscenze che hanno alcuni che hanno acquisito tramite la passione e la voglia. Non è che uno esclude l'altro, ma spesso è più formato chi viene dai dilettanti. Spero che Cardone non si arrabbi (ride, ndr), ma è una cosa che deve far riflettere".

Chiusura di Piazzi su Morrone e i rapporti con la stampa:
"Non abbiamo nessuna polemica con chi è andato via, perché con Morrone ho un ottimo rapporto, ma abbiamo le nostre scelte. Noi in questo momento siamo contenti dell'organico che abbiamo creato, con un gruppo motivato. Poi dipenderà da tante cose, ma penso che la positività di un ambiente vada creata anche tramite i media, che secondo me hanno un potere fortissimo. Dobbiamo creare un ambiente positivo, per cui spero ci sia un bel rapporto con la stampa".


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