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Costacurta: "Seconde squadre, non è un flop. Ora i nostri club devono avere il coraggio di puntare sui giovani"

di Vito Aulenti

In una intervista concessa al Corriere della Sera, il vice commissario della FIGC, Alessandro Costacurta, ha parlato del futuro del calcio italiano e delle seconde squadre: "Ora i nostri club devono avere il coraggio di puntare sui ragazzi: fateli giocare. Il Portogallo era più esperto, molti hanno spazio nelle seconde squadre o in club europei. Il campionato Primavera non basta. Le malizie le impari in serie C e in B contro gente che a un ragazzino gliela fa sudare. Esci più scafato da certe categorie. E poi c’è l’eredità lasciata alla Nazionale: non siamo così a secco di talenti. Alcuni stranieri sono più pronti, all’estero ci si punta di più. E qui torno alle seconde squadre: sono necessarie. La Juventus vince da 7 anni: è un club illuminato. Le richieste erano 7-8, i posti due. Il Milan non ce l’ha fatta e non c’era più tempo per rimpiazzarlo. Non è un flop, ma una prima vittoria, un inizio".


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