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Trentadue candeline per Barillà: uno dei simboli del Parma degli ultimi anni

di Giuseppe Emanuele Frisone

Come abbiamo già ricordato nella giornata di oggi, Antonino Barillà spegne trentadue candeline. Ma c'è di più, perché il centrocampista reggino è sicuramente uno dei simboli del Parma attuale, e più in generale della squadra degli ultimi anni. Già con i crociati in Serie C - e non certi della promozione - fu trovato l'accordo per il suo passaggio in Emilia. In Serie B da subito sembrò trovare spazio nelle gerarchie di D'Aversa, salvo poi arretrare in panchina e uscire dalla formazione titolare, rischiando anche la cessione nel mercato di gennaio. Da lì in poi, complici tanti infortuni a centrocampo, Barillà tornò titolare e fu fondamentale nella cavalcata del Parma fino a conquistare la promozione diretta in Serie A. L'estate successiva, altra permanenza a Parma nonostante tante voci di mercato: il premio, una stagione bellissima in cui si è saputo consolidare come uno dei giocatori più affidabili della squadra. Quest'anno, complici alcuni infortuni, non lo abbiamo trovato forse ai livelli dello scorso anno, ma è anche vero che quando c'è da lottare è sempre l'ultimo a tirarsi indietro. Se questo Parma ha carattere, lo deve anche a giocatori come l'ex Trapani, che della squadra emiliana è ormai uno dei simboli. Ancora tanti auguri, Nino!


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