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Squadra poco concreta ma molto efficace: una mentalità da trasferire anche fuori dal Tardini

di Redazione ParmaLive

Quindici tiri verso la porta avversaria non sono bastati per garantire al Parma di Apolloni un sereno finale di partita, con gli spettri del rimontone effettuato dal Venezia che hanno disturbato gli ultimi minuti di gara, infine condotta in porto con serenità grazie alla nettà superiorità mostrata. L'Albinoleffe ha opposto una resistenza strenua, grazie in particolare ad un assetto tattico accorto ed un Virdis molto motivato, ma alla fine la grande decisione crociata ha avuto la meglio, anche sulla mancanza di trame offensive ben definite da parte della squadra. Era importante rispondere a Venezia, Pordenone e Bassano e il Parma non ha tradito: una prova di forza e di grande determinzione, quella di chi non vuole arrendersi prima del risultato che cerca, quella di una squadra che ha in mente solo la vittoria del campionato. 

Una mentalità che ora è necessario traslare anche fuori dalle mura del Tardini: a Pordenone la squadra si è svegliata dopo il 2-0 dei padroni di casa ed è stata anche pizzico fortunata, mentre nelle precedenti sfide era mancata proprio quella decisione e voglia di vincere che in casa non è mai mancata, tranne nella ripresa della sfida contro il Venezia, quando la paura di vincere e l'avidità dei tre punti aveva avuto la meglio. Una sconfitta da cui imparare, un memento che i crociati hanno ben presente, come dimostrato ieri: la continua ricerca del 2-0, pur senza scoprirsi, evidenzia una crescita interessante che va incoraggiata e non interrotta. Specie quando alle spalle ci saranno gli insulti dei tifosi avversari e non gli incitamenti della Nord. 


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