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Sconcerti: "Si può fare a meno di un campionato che ha senso solo per Juve e Lazio"

di Vito Aulenti

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il noto giornalista Mario Sconcerti ha così parlato del paragone tra allenamenti e lavoro nelle fabbriche fatto dal presidente Lotito: "Il paragone ci sta, ma a me personalmente non piace dove Lotito vuole andare a parare. Se mi vuole dire che da fine aprile possiamo giocare a pallone, a me non piace: il calcio va giocato con allegria e umanità, altrimenti mi viene offerto un calcio contraffatto, chiuso, con remore. Addirittura si parla di far giocare tutte le partite a Roma, ma io di un campionato così non so che farmene. Non ho modo di ricominciare così, si riparte quando cambia tutto. Con squadre ed entusiasmi nuovi... Se devo fare tutto ciò per difendere il vecchio, un campionato stra-usato che ha senso per Lazio e Juve e basta, francamente, ne faccio volentieri a meno. Senza contare che bisognerà chiederlo ai giocatori: è contraddittorio chieder loro tagli di stipendi e poi tenerli un mese o due reclusi negli alberghi, senza uscire e vedere nessuno per giocare ogni tre giorni".


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