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Saranno deferiti il Parma e Calaiò. Ceravolo esce dal procedimento

di Giuseppe Emanuele Frisone

Arrivano ulteriori dettagli riguardo l'indagine che vede coinvolto il Parma, per i fatti relativi alla gara con lo Spezia di un mese fa. E' stato infatti notificato l'avviso di conclusione indagine da parte della Procura Federale, che sancisce come saranno deferiti Emanuele Calaiò e il Parma Calcio (per responsabilità oggettiva). Esce dal procedimento Fabio Ceravolo, di cui non si fa menzione. Di seguito, il comunicato: "Il Procuratore Federale, esaminati gli atti dell’indagine disciplinare esperita in relazione alla gara Spezia-Parma del 18 maggio 2018 - ha concluso le indagini formulando le seguenti incolpazioni: Calaiò Emanuele, calciatore tesserato per la società Parma Calcio 1913 S.r.l., violazione dell’art. 7, commi 1 e 2, del C.G.S., per avere, prima della gara Spezia-Parma posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta, tentando di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, signori Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica whatsapp". E ancora, il Procuratore Federale incolpa "la società Parma Calcio 1913 per rispondere a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi degli artt. 7, comma 2, e 4, comma 2, del CGS, per il comportamento posto in essere dal proprio tesserato Calaiò".


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