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Pres. AIC: "Sacrificio dai calciatori per terminare la stagione. Il nostro mondo ne ha beneficiato"

di Niccolò Pasta

Il presidente dell'Assocalciatori Umberto Calcagno, ai microfoni di Radio Sportiva, ha parlato del finale di questa stagione, proiettandosi già al futuro: "Le esigenze della Serie A sono tante, ci sono tanti problemi che dovranno essere incastrati. C'è l'esigenza di riposarsi dopo aver giocato ogni 3 giorni, ma senza comprimere troppo il calendario perché il 21 maggio i calciatori saranno chiamati per essere a disposizione per gli Europei. Pausa Natalizia? Ad oggi le parole di Dal Pino fanno capire che è un'esigenza delle squadre, dei calciatori e degli staff. Non è una pausa vacanza ma la necessità di staccare per riprendere al meglio la stagione". 

Calcagno ha poi proseguito parlando della Serie A post lockdown, analizzando i sacrifici fatti dai calciatori: "I calciatori hanno mostrato la parte migliore dello sport, si sono sacrificati molto a livello fisico e mentale per portare a termine la stagione. Tutto il nostro mondo ne ha avuto un beneficio e il lavoro fatto è stato il migliore possibile. Protocolli? C'è l'auspicio che possano migliorare, ma il nostro mondo dovrà convivere per un certo periodo con il virus. Essendo il calcio uno sport di contatto e di trasferte siamo più esposti di altri settori. Apertura stadi? La presenza dei tifosi è la cosa più bella della professione di un calciatore, ma questa scelta dipenderà dalle autorità scientifiche e sanitarie".


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