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Il Ministro Abodi: "Il caso Juve non resterà solo. È giunta l'ora di fare pulizia"

di Alessandro Tedeschi

Il Ministro dello Sport Andrea Abodi durante la presentazione del "Codice di Giustizia sportiva FIGC" ha così commentato gli ultimi accadimenti riguardanti la Juventus: "Si tratta di un club che probabilmente non rimarrà il solo e questo ci permetterà di fare pulizia. Abbiamo bisogno di sapere presto cosa sia successo e che vengano assunte decisioni per ridare credibilità al sistema, nel principio dell'equa competizione. Ed è evidente che negli ultimi anni non è successo", ha detto, come riportato da TMW. 

Ha il timore di una nuova Calciopoli?
"Esprimere un giudizio adesso sarebbe intempestivo. Mi porrei in una condizione che non è quella del Ministro dello Sport e dei Giovani. Ci sono magistratura ordinaria e magistratura sportiva, devo sentirmi tutelato nella mia funzione e deve sentirsi tutelata l'opinione pubblica. Prendiamo il caso D'Onofrio: riguarda una categoria che io ho sempre rispettato e difeso che è quella degli arbitri. Sono sorpreso che di fronte a fatti come questo nessuno abbia sentito il bisogno di dire sono a disposizione. Da il senso della responsabilizzazione che va oltre l'aver commesso il fatto, ma riguarda l'aver compreso il fatto".


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