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Caso plusvalenze, frana l'impianto accusatorio della Procura: tutti prosciolti

di Vito Aulenti

Si conclude nella maniera più soft possibile il caso plusvalenze che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. La sentenza di primo grado ha infatti sgonfiato completamente le accuse della Procura, la quale aveva chiesto sanzioni per 59 dirigenti e 11 società. Tutti prosciolti dunque e nessuna sanzione per alcun protagonista della vicenda. Ricordiamo che la Procura aveva chiesto un'ammenda da 338000 euro per il Parma, oltre che l'inibizione per diversi dirigenti crociati (per Luca Carra di 14 mesi e 5 giorni, per Marco Ferrari 6 mesi e 20 giorni, per Pietro Pizzarotti 10 mesi e 15 giorni, per Giacomo Malmesi 7 mesi e 10 giorni, per Paolo Piva 6 mesi e 10 giorni e per Marco Tarantino 6 mesi e 20 giorni). Tutti felici, quindi, in primis il Parma, che sin da subito si era detto tranquillo e aveva manifestato l'intenzione di lottare fino alla fine per ottenere la piena assoluzione per tutti. La società ducale è stata difesa dall'avvocato Rigo, mentre Nuovo Inizio dall'avvocato Grassani, con coordinamento e consulenza di Valerio Casagrande, Michele Belli e Marco Bigliardi.

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