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7 punti e un briciolo di ottimismo. Ma solo la matematica ci renderà salvi

di Redazione ParmaLive
Fonte: Saverio Bellettini

La salvezza. La salvezza è il pensiero ricorrente di ogni tifoso crociato: è un traguardo che sembra vicinissimo, ma che ancora non è stato raggiunto. Autorevoli opinionisti hanno già sentenziato che il Parma è ormai salvo, tuttavia noi non ci sentiamo per nulla tranquilli e la atematica sarà l’unica voce a cui daremo realmente ascolto, l’unica che potrà davvero dichiarare conclusa positivamente la prima stagione nella massima serie del nuovo Parma (permettendo così a noi tifosi di apprezzare l’arrivo della bella stagione finalmente con il cuore leggero e sgravato da questo peso che ancora ci affligge). Nel frattempo cerchiamo conforto nei numeri del passato. Nella storia recente sono state due le stagioni che hanno visto la nostra squadra del cuore guardare in faccia lo spettro della Serie B (sul campo): nel 2005 la salvezza fu raggiunta solo grazie allo storico spareggio contro il Bologna. Nel 2008, invece, i crociati furono davvero condannati a un anno di purgatorio.

Ciò che è interessante evidenziare, per guardare con ottimismo a questo finale di stagione, è la posizione che aveva il Parma alla 33^ giornata dei citati campionati. Nel 2008, a cinque giornate dalla fine, Morfeo e compagni potevano infatti contare su un solo punto di vantaggio sulla Reggina terz’ultima: una distanza dimostratasi purtroppo insufficiente. Nel 2005 invece, dopo la 33^ giornata (giocata, caso vuole, proprio contro il Milan), i crociati di mister Carmignani si trovavano addirittura in terz’ultima posizione, ma questo non ha comunque impedito la conquista di una miracolosa salvezza. I 7 punti di vantaggio che attualmente separano Parma ed Empoli non ci rendono aritmeticamente sicuri della permanenza in Serie A, ma ci dicono che, in chiave salvezza, abbiamo dovuto affrontare situazioni ben peggiori.


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